La "De Humana mente disputatio" di Simone Porzio
La "forma di forme" e la separabilità dell'intelletto in potenza
Ai due temi finora trattati era stata affidata, in un modo o nell'altro, una quantità di spazio simile. Quel che invece manca del tutto nel De humana mente è la tesi alessandrista della forma del composto naturale come risultante delle forme più semplici. Fra l'altro non si tratta nemmeno di un argomento secondario nel discorso di Alessandro, dato che da esso consegue che la forma naturale – e tale è l'anima – esplica una serie di movimenti che il corpo le permette e pertanto si corrompe con questo.
Se anche Porzio ha fatto questo tipo di ragionamento, è da escludere che non abbia considerato la "forma di forme" come tema inadatto all'economia mortalista del suo scritto. L'argomento di Alessandro precede ed è in funzione della definizione comune dell'anima: dunque avrebbe fatto comodo anche al filosofo napoletano.
La motivazione più plausibile mi pare essere la scarsa "aristotelicità" della forma così descritta, nel senso che essa non si trova in nessuna opera dello Stagirita. Alessandro ha espresso un concetto che può benissimo essere desunto da passi di Aristotele ed è utile alla causa della mortalità dell'anima, ma che è innegabilmente audace nella sua creatività. Porzio è un lettore colto e puntiglioso; conosce il greco e non ha paura di confrontare le varie fonti a disposizione per ricavare la vera lettera di Aristotele. Egli può ritenere attendibile che una cosa simile avrebbe potuto essere pensata da Stagirita, ma dal momento che un'idea del genere non si ritrova espressa in nessuna sua opera, con ogni probabilità ha ritenuto opportuno eliminare questa ipotesi dalla sua esegesi.
Dopotutto, come già dimostrato dai raffronti precedenti, Alessandro è solo il modello più indicato da seguire fra gli autori greci presi in esame da Porzio; ma non è l'interprete definitivo. Al contrario, la separabilità dell'intelletto in potenza è punto su cui il De humana mente insiste in maniera quasi ossessiva e che in Alessandro trova uno spazio notevolmente ridotto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La "De Humana mente disputatio" di Simone Porzio
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Ramerini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia della filosofia |
Relatore: | Vittoria Perrone Compagni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 163 |
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