Il bacino del Mandracchio, il molo e l'edificio dell'Immacolatella. Storia e Progetti per il futuro.
La fondazione e l'importanza del porto di Napoli
La fondazione di Napoli e del suo porto si può collocare certamente nell'ambito della colonizzazione greca; nel IX sec. a.C., un gruppo di navigatori partiti dalla città di Rodi approdò sulle sue coste.
I primi arrivati dovettero sicuramente restare affascinati dallo scenario che gli si presento dinnanzi: un golfo stupendo e incontaminato, sullo sfondo il Vesuvio e ad incorniciare il tutto la sagoma delle isole all’orizzonte.
Tra il VII e il VI sec. a.C. fu fondata la colonia greca sull’Acropoli di Pizzofalcone. Nel 475 d.C. gli abitanti di Cuma fondarono Neapolis (città nuova) nella parte orientale della città originaria. Da questo momento in poi il porto diviene elemento fondamentale ed intrinseco della città: infatti da scalo principalmente militare dell’epoca greco-romana, il porto di Napoli si aprì sempre più ai traffici marittimi assumendo importanza crescente e alla sua fortuna si lega, ovviamente, quello dell’intera città. Fu sotto la dominazione normanna che il porto conobbe un periodo di grande splendore, tanto che nel 1164 entrò, unica tra le città marittime italiane, a far parte della famosa Lega della Compagnia, detta delle “Città Anseatiche”.
Durante il periodo della dominazione normanna la città di Napoli vede una serie di importanti successi nel campo marittimo e dei traffici commerciali con il basso mediterraneo e il centro della penisola. Nella seconda metà del 1200 sotto il regno degli Angioini e in particolare sotto il regno di Carlo I d’Angiò il porto si ampliò in modo notevole, si arricchì di nuovi edifici e la città divenne la più popolosa e la più ammirata d’Europa. Da tutto il vecchio continente infatti studiosi, artisti, letterati, si recavano in visita alla città partenopea rimanendo estasiati dalle bellezze naturalistiche e urbanistico-architettoniche.
Non era nemmeno raro che tali visitatori decidessero poi, innamorati ormai del luogo, di risiedervi stabilmente cantandone le lodi e le bellezze. Sempre sotto gli angioini si eseguì la fortificazione del porto e la costruzione di magazzini, di depositi e di fabbriche, interventi che poi continuarono sotto la dominazione aragonese ( 1400) e nel periodo del vicereame spagnolo. Bisogna tuttavia aspettare il millesettecento e quindi i Borboni, per vedere il porto ormai affermarsi come uno dei più attrezzati, dei più belli, dei più forti a livello europeo e la città divenire una delle grandi capitali europee insieme a Parigi e a Londra.
L’Arsenale divenne un grande cantiere navale, il cui prestigio e l’abilità nella costruzione di navi giungerà intatto fino ai giorni nostri. Infatti fu proprio a Napoli, sotto i Borboni, che il ventisette settembre del milleottocentodiciotto fu varata la “Real Ferdiando I”, la prima nave a vapore di tutto il bacino del Mediterraneo. Purtroppo la storia felice del porto di Napoli si interrompe qui. Di fatto dopo il 1861 ci fu un lento e inesorabile declino.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il bacino del Mandracchio, il molo e l'edificio dell'Immacolatella. Storia e Progetti per il futuro.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Roberto Visciano |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Leonardo Di Mauro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi