Dislessia: metodologie didattiche e strategie efficaci per l'insegnamento per l'insegnamento delle lingue straniere

Negli ultimi anni si è delineata una nuova figura professionale che opera con gli studenti che hanno un Disturbo Specifico dell’apprendimento: il Tutor DSA. Queste persone che generalmente sono loro stessi insegnanti, o aspiranti tali, vengono sempre più richieste dalle famiglie per avere un supporto specializzato nel settore per le attività scolastiche da svolgere a casa. Il termine tutor trova applicazione proprio nell’ambito di appositi interventi educativi di sostegno e di accompagnamento che vengono forniti da determinate figure professionali in diversi ambiti sociali come scuola, lavoro, università ecc.
Avere un figlio DSA comporta una serie di compiti complessi a carico dei genitori per riuscire ad entrare nel fantastico e particolare mondo di questi ragazzi, spesso molto creativi ed intelligenti. Infatti, gli alunni DSA hanno bisogno di una profonda sinergia e collaborazione tra figure scolastiche e famiglia per riuscire ad ottenere un apprendimento efficace. Uno studente DSA, generalmente, ha bisogno di essere seguito nelle attività scolastiche a casa e per un genitore non è sempre possibile per svariati motivi come il lavoro. Impostando attività volte ad agevolare ed a rinforzare l’apprendimento del bambino si possono ottenere risultati sorprendenti nel corso del tempo, pertanto, la famiglia può valutare la possibilità di contattare un professionista che sappia supportare il figlio al meglio con interventi ben strutturati e mirati rispetto a quelli che potrebbero fornire i genitori, seppure con la migliore volontà, ma comunque non essendo esperti nel settore. Il Tutor DSA ha solitamente seguito corsi di formazione appositi e ha sviluppato competenze specifiche nell’ambito in modo da fornire le proprie metodologie, strategie ed interventi per affiancare i bambini ed aiutarli ad acquisire un metodo di studio efficace, insegnando loro come poter sfruttare gli strumenti compensativi, accrescendo la loro autostima e il senso di autonomia nello studio. Il tutor accompagna l’allievo nel percorso scolastico in maniera strutturata e continuativa nel tempo, affrontando insieme le difficoltà che l’ambito scolastico presenta, inoltre può confrontarsi, quando possibile, con il referente DSA, con il consiglio di classe o con i singoli insegnanti dell’alunno da lui seguito, contribuendo a ridurre la dispersione scolastica e le ricadute psicologiche. Sono ovviamente figure disponibili anche per il supporto quotidiano nei compiti che, essendo esterni all’ambito familiare e da componenti relazionali, vengono solitamente presi di buon grado dai ragazzi DSA che riconoscono il valore aggiunto del loro operato. Si consiglia generalmente, quando possibile, di richiedere i servizi di un Tutor DSA a partire dalla scuola secondaria di primo grado. La famiglia può decidere di richiedere l’aiuto di una figura a domicilio che possa operare in maniera frontale con il ragazzo ma esistono anche situazioni sicuramente più economiche dove viene impostato un doposcuola di gruppo a livello omogeneo assieme ad altri bambini. Ad oggi non esiste un vero e proprio albo professionale per queste figure ma le famiglie possono rivolgersi comunque ad associazioni che offrono questo tipo di servizi oppure cercando nei vari siti online suddivisi con disponibilità per provincia o per città dove gli specialisti si registrano e descrivono le loro competenze e metodologie.
Di recente, sono stati anche attuati dei progetti in collaborazione con le diverse associazioni come l’Associazione Italiana Dislessie, in modo da fornire degli interventi finanziati dalle regioni o dai comuni per gli studenti ai quali è stato diagnosticato un Disturbo Specifico dell’Apprendimento con la conseguente formazione di appositi tutor che possano supportare i ragazzi.
Essere un tutor DSA non è sicuramente un mestiere semplice ma credo che vedere dei piccoli campioni sorridere ogni giorno dei progressi fatti insieme riempia il cuore di gioia.