Antropologia della famiglia
La famiglia nucleare in Italia
Vi è stato un lungo dibattito sulle forme familiari prevalenti in passato, e ci si è interrogati, in particolare sull’origine, più o meno recente, della famiglia nucleare. Ebbene, le ricerche hanno portato a concludere che, anche se è vero che urbanizzazione ed industrializzazione sono state decisive per l’affermazione della famiglia coniugale nel XIX e nel XX secolo, non è affatto vero che nella società tradizionale italiana precedente, prevalesse ovunque la famiglia multipla.
E’ stato provato che questa struttura, pur con distinzioni a seconda del tipo di contratto che legava il contadino alla terra, prevaleva nella campagna del Centro-Nord. Ma non certamente nelle città dove, dal XIV secolo in poi, la maggioranza della popolazione seguiva la regola di residenza neolocale dopo le nozze e trascorreva gran parte della propria vita in famiglie nucleari. E neppure nel Meridione, dove il modello a coltura estensiva, il grosso frazionamento e la dispersione della proprietà hanno favorito l’affermazione di strutture familiari di tipo nucleare per molti secoli a prescindere dall’industrializzazione e senza costituirne un fattore favorevole (Barbagli M., 2000, pp.112-113).
In generale, possiamo dire che tra il XIV e il XX secolo la struttura delle famiglie ha subito quattro grandi cambiamenti:
1) una stabilizzazione dovuta alla diminuzione, dal 1660 in poi, della frequenza ed intensità delle crisi di mortalità dovute a carestie ed epidemie, il che ha portato a una riduzione della complessità delle forme familiari;
2) una riduzione del peso delle famiglie incomplete, cioè con un solo genitore, proprio a motivo della riduzione della mortalità;
3) una riduzione delle differenze nel grado di complessità delle famiglie dei diversi ceti urbani, soprattutto per i mutamenti nelle regole di trasmissione della proprietà patrilineare nei ceti più elevati, della nobiltà e della borghesia mercantile. La divisibilità tra tutti i figli (compresa la dote alle figlie), ha dato inizio alla nuclearizzazione delle famiglie nobiliari, portando, quindi, ad una diminuzione delle differenze tra i ceti urbani e avvicinandole così alle famiglie degli artigiani e dei commercianti che da diversi secoli avevano stabilizzato questo tipo di struttura;
4) il ridursi della presenza del personale domestico nelle strutture delle famiglie urbane a partire dal XVII secolo. Ciò implicò un minor peso di membri esterni, ma anche una più lunga presenza dei figli in famiglia.
Si tratta di cambiamenti importanti, ma non bisogna dimenticare che, pur subendo periodicamente delle oscillazioni, le famiglie hanno avuto a lungo, sia nelle città che nelle campagne, una grande stabilità. Il che significa che le persone appartenenti ai diversi ceti urbani e rurali hanno continuato a seguire per lungo tempo le regole di formazione e di trasformazione delle famiglie dei loro predecessori. In questo senso, non si è avuta una tendenza lineare all’affermazione della famiglia nucleare, perché le spinte in questa direzione sono state controbilanciate da spinte in senso opposto (Barbagli M., 2000, p.120).
Questo brano è tratto dalla tesi:
Antropologia della famiglia
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Luciana D'Adamo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Foggia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Patrizia Resta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 90 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi