L'insostenibile pesantezza di essere. L'apparire dell'anoressia maschile
La famiglia dell’anoressico
Ciascun sistema familiare, ha un propria storia e delle caratteristiche proprie che lo rendono unico e particolare. Pur riconoscendo l’unicità e la singolarità di ogni famiglia, è comunque innegabile il fatto che vi siano delle analogie non trascurabili nell’ assetto familiare, ravvisabili nella maggior parte delle storie di vita dei ragazzi anoressici.
L’aspetto e la configurazione della famiglia, può essere predittivo del manifestarsi del disturbo anoressico. In particolare, emergono principalmente sono due modalità strutturali dell’ambiente familiare: la prima e più frequente è caratterizzata da una madre dominante e iperprotettiva ed un padre assente o scarsamente presente soprattutto da un punto di vista emotivo, la seconda è contraddistinta viceversa da una madre distante e un padre maggiormente presente.
Caratteristica comune che emerge da entrambe le strutture familiari è la presenza di atteggiamenti e pensieri molto stereotipati e convenzionali riguardo al concetto di mascolinità. E laddove mascolinità fa rima con attività, indipendenza e competizione, di contro il maschio anoressico rilancia con tutta la sua passività e mancanza di autonomia, diventando una nota stonata nell’apparente armonia familiare, tanto da poter divenire oggetto di forti critiche e biasimi, dopo esser stato l’oggetto di grosse aspettative. Aspettative che, per i genitori, hanno a che fare con l’affermazione del proprio figlio sul piano sociale, aspettative che una volta disattese, non fanno altro che destabilizzare l’autostima del ragazzo, già fortemente precaria, creando un forte vissuto di inadeguatezza, che proprio attraverso il disturbo va a manifestarsi.
Da un punto di vista sistemico, si ritiene che il sintomo anoressico venga messo in atto proprio per comunicare sebbene in maniera patologica, l’incapacità di vivere nel proprio sistema familiare, all’interno del quale si è venuta a creare una sorta d’ impasse, che nega qualsiasi forma di conflitto e la possibilità quindi di qualsiasi forma di comunicazione sana ed efficace. L’ evitamento e la negazione di ogni conflittualità ha delle forti risonanze anche da un punto di vista emotivo, poiché nega a ciascun membro della famiglia, la possibilità di esprimere liberamente la propria insoddisfazione o il proprio malessere in merito alla modalità relazionale stessa della famiglia per questo motivo, non di rado le famiglie degli anoressici, si mostrano – solo in apparenza - fortemente equilibrate e serene, quasi invidiabili, nonostante uno sguardo più acuto e profondo, ravviserebbe questioni e faccende di certo non trascurabili.
Altra peculiarità della famiglia dell’anoressico, è la marcata labilità di confini tra i membri dei diversi sottosistemi (genitoriale e filiale), più spesso infatti la letteratura di riferimento definisce queste tipologie di famiglie come “invischiate”. Tale caratteristica, giustifica in parte l’esserci del sintomo anoressico: ciascun individuo si trova nell’impossibilità di esprimersi ed esprimere le proprie tensioni, affinché non venga a mancare quella parvenza di quiete necessaria alla sopravvivenza stessa della famiglia.
L’anoressico allora (il “membro designato”, utilizzando la definizione sistemica), infrange con l’invasività della sua magrezza oscena e ostentata quel silenzioso muro di omertà, in modo da far emergere ogni conflittualità o problematicità non solo individuale, ma soprattutto familiare. Paradossalmente il malessere che si manifesta attraverso la malattia del ragazzo, diventa la migliore strada per ripristinare il benessere dell’intera famiglia.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'insostenibile pesantezza di essere. L'apparire dell'anoressia maschile
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Marasa |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Libera Univ. degli Studi Maria SS.Assunta-(LUMSA) di Roma |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Giusi Guarneri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 85 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi