Diritti e doveri nel nuovo testo unico della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro è untema antico nella legislazione comunitaria.
Il trattato di Roma del 195747 istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE), riconosceva alla medesima soltanto una competenza generale in materia politica sociale e conteneva pochi articoli al riguardo: le disposizioni erano prevalentemente relative all’istituzione delle libertà di circolazione per i lavoratori, (Artt.48-51) e delle libertà di stabilimento (artt.52-58) nella prospettiva di un mercato comune.
L’art. 100 CEE prevedeva, con una formulazione molto generale, che il Consiglio deliberando all’unanimità potesse emanare direttive volte “al riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli stati membri che abbiano un’incidenza diretta sull’instaurazione o sul funzionamento del mercato comune”. Si riconosceva in altre parole, che il riavvicinamento delle legislazioni dei singoli Stati membri fosse strettamente funzionale alla realizzazione del progetto economico delle Comunità. In tal contesto, l’armonizzazione dei differenti sistemi sociali dei paesi aderenti non era un valore in sé e per sé, ma solo uno strumento per l’unificazione dei mercati e per la libera circolazione. Ecco perché si comprende che in tema di politica sociale la Comunità ha perseguito finalità assai limitate.