La Discalculia Evolutiva: associazione con gli altri disturbi dell'apprendimento.
La Discalculia Evolutiva
Analizzati i principali aspetti teorici della matematica, in questo secondo capitolo entreremo nel dettaglio del disturbo di discalculia evolutiva, che, tra i disturbi dell'apprendimento, è quello approfondito in minor misura, sia per quanto riguarda l'ambito sperimentale, che per quanto riguardo il campo clinico.
Partendo dalle diverse definizioni esistenti in letteratura, analizzeremo gli errori ricorrenti nelle produzioni dei bambini con difficoltà di calcolo, che ci permetteranno di comprendere le tipologie di discalculia descritte nelle varie ricerche.
In seguito ci soffermeremo sui principali strumenti diagnostici e riabilitativi, con riferimenti particolari al contesto italiano.
L'ultima parte del capitolo è dedicata alle ipotesi eziologiche ed al problema dell'associazione tra la discalculia evolutiva e gli altri disturbi dell'apprendimento.
Le principali definizioni
Il termine discalculia evolutiva è stato introdotto dallo psicologo Ladislav Kosc (1974), in seguito al primo sistematico studio riguardo le specifiche difficoltà di apprendimento dell'aritmetica e dei numeri. In questo studio la discalculia viene considerata un disordine specifico dell'apprendimento dei numeri, con probabile origine in una alterazione del sistema nervoso centrale, non accompagnato da difficoltà mentali generali, ma frequentemente associato ad altri disturbi della funzione simbolica, come la dislessia e la disortografia.
Con il passare del tempo la definizione di discalculia evolutiva viene utilizzata soprattutto con lo scopo di distinguere la forma di disturbo evolutivo rispetto all'acquisizione di un disturbo nelle abilità matematiche, indicato nella maggior parte dei casi con il termine di acalculia.
Secondo la definizione fornita dalla Temple (1991), "la discalculia evolutiva è un disturbo delle abilità numeriche ed aritmetiche che si manifesta nei bambini di intelligenza normale, che non hanno subito danni neurologici. Essa può presentarsi associata a dislessia, ma è possibile che ne sia dissociata".
L'organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso l'ICD-10, International Classification of Diseases (1995), colloca la discalculia evolutiva all'interno dei disturbi specifici di apprendimento, vale a dire in quella sindrome che comprende anche la dislessia, la disgrafia e la disortografia.
Secondo quanto indicato nell'ICD-10 ed in accordo con quanto descritto nel DSM-IV, Diagnostic System Manual (1996), per discalculia s'intende:
- incapacità di comprensione dei termini o dei segni matematici;
- mancato riconoscimento dei simboli numerici;
- difficoltà ad attuare le manipolazioni aritmetiche standard;
- difficoltà nel comprendere quali numeri sono pertinenti al problema aritmetico che si sta considerando;
- difficoltà ad allineare correttamente i numeri o ad inserire decimali o simboli durante i calcoli;
- scorretta organizzazione spaziale dei calcoli;
- incapacità ad apprendere in modo soddisfacente le "tabelline" della moltiplicazione.
Come si può riconoscere ad una prima analisi, sotto un'unica definizione sono rappresentate una serie di difficoltà che interessano aspetti molto differenti: dalla comprensione dei simboli aritmetici, alla comprensione del valore quantitativo dei numeri; dalla scelta dei dati per la soluzione di un problema, all'allineamento in colonna; dalla semplice memorizzazione di combinazioni tra numeri (come nel caso delle tabelline), all'uso competente delle procedure di calcolo.
All'interno dei vari percorsi di ricerca possiamo evidenziare anche molti studi che si distaccano dal termine discalculia, definendo il disturbo attraverso varie espressioni differenti.
Tra questi troviamo gli studi di Koontz e Berech (1996) che preferiscono il termine "disabilità dell'apprendimento aritmetico", e Hitch e colleghi, che utilizzano sia il termine "difficoltà aritmetiche specifiche" (Lewis, Hitch e Walzer, 1994), che "difficoltà specifiche dell'apprendimento aritmetico" (McLean e Hitch, 1999).
Questo brano è tratto dalla tesi:
La Discalculia Evolutiva: associazione con gli altri disturbi dell'apprendimento.
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Informazioni tesi
Autore: | Moreno Marazzi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Pierluigi Zoccolotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 107 |
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