Studio di fattibilità per la realizzazione di un digestore anaerobico di fanghi zootecnici e rifiuti organici in provincia di Caserta

La digestione anaerobica è un processo biologico per mezzo del quale, in condizioni di anaerobiosi, la sostanza organica viene degradata e trasformata in un gas, denominato biogas, costituito principalmente da metano (CH4) e anidride carbonica (CO2).
Come mostrato in figura 6, un’altra quota della sostanza organica presente nel substrato di partenza va a formare, insieme ai minerali e all’acqua, un altro prodotto rappresentato dal digestato.
La percentuale di metano nel biogas varia a seconda del tipo di sostanza organica digerita e delle condizioni di processo, da un minimo del 50% fino all’80% circa. Il metano, poco solubile in acqua, passa nella fase gassosa, mentre l’anidride carbonica si ripartisce nella fase gassosa e in quella liquida. L’idrogeno, prodotto in piccole quantità, è in genere utilizzato dai batteri metanigeni e, pur essendo insolubile, non lascia la fase liquida.
Il processo coinvolge diversi gruppi di microrganismi: i batteri idrolitici che svolgono le prime attività di degradazione di substrati complessi, i batteri acidificanti (acetogeni ed omoacetogeni) che a valle dell’attività dei batteri idrolitici producono acidi organici ed infine i batteri metanigeni, che sono i più importanti in quanto deputati alla produzione di metano a partire dai prodotti delle reazioni precedenti.