Risultati di un controllo di qualità esterno in allergologia: confronto fra metodiche di dosaggio delle IgE specifiche sieriche

La diagnostica in vitro delle allergopatie si articola in un discreto ventaglio di analisi, nell’ambito delle quali vanno distinti test aspecifici o di presunzione, test specifici o di conferma e test di 2° livello o di approfondimento.
I primi comprendono esami tesi ad accreditare il sospetto di allergia in atto e hanno le prerogative di essere eseguibili presso tutti i laboratori di analisi, di essere a basso costo, di vantare una buona affidabilità e di poter essere eseguibili in tempi brevi.

I secondi, che di norma dovrebbero essere fatti solo se i primi sono suggestivi di affezione allergica in atto, sono normalmente eseguibili presso molti laboratori, hanno un costo medio-alto, hanno una discreta affidabilità e possono essere evasi nell’arco di qualche giorno.

I terzi, che vanno richiesti solo per casi particolari, per dirimere situazioni cliniche complesse e per modificare un’impostazione terapeutica risultata inefficace, sono eseguibili solo presso laboratori specializzati, sono a costo elevato e possono essere evasi anche in tempi lunghi. La loro interpretazione, caso per caso, è di tipo specialistico.

Il ricorso all’esecuzione dei test in vitro deve essere motivata dall’impossibilità di concludere l’iter diagnostico con la sola indagine clinica o solo con il sussidio dei test in vivo, dato che l’allergometria in vitro non è sempre indispensabile e comporta sempre un elevato costo sociale. In questo tipo di approccio diagnostico esistono inoltre limiti connessi con la fase pre-analitica, quali richieste mal impostate, poco chiare e soprattutto eccessivamente estese, con la fase analitica, dove non possono essere esclusi difetti di esecuzione, specialmente per i laboratori in cui la diagnostica allergologica sia non vocazionale o sia comunque infrequente, e con la fase post-analitica, relativamente a possibili difficoltà interpretative del referto e conseguenti difetti d’impostazione della terapia.