Ethos e Discorso Politico: il caso di Silvio Berlusconi e di Nicolas Sarkozy

I modi per rendere l'avversario poco credibile, per squalificarlo agli occhi dell'opinione pubblica sono numerosi. Si può utilizzare l'ironia o il sarcasmo, sottolineare le contraddizioni espresse dall'avversario, gettare il sospetto sulle sue intenzioni o denunciare le conseguenze negative delle sue idee all'opinione pubblica.

Spesso in politica si preferisce attaccare la persona dell'avversario invece che le sue idee politiche, le sue opinioni e i suoi valori sia per mobilitare il proprio elettorato, sia per fare notizia, ma soprattutto perché una argomentazione troppo precisa, attenta o sottile non sarebbe compresa da tutta l'opinione pubblica e diventerebbe quindi inutile allo scopo di guadagnare consenso e, anzi, potenzialmente dannosa.

Per questo motivo il dibattito politico si riduce spesso a degli insulti ai danni dell'avversario a prescindere dallo schieramento politico.

Ad esempio: "Le movenze di Capitan Findus Letta, un po' legnose, e il naso affilato in crescita telegiornale dopo telegiornale, ne rivelano la vera essenza collodiana, pinocchiesca. Il suo eloquio è meno effervescente di quello dello psiconano, ma la sostanza è sempre quella della balla in prima serata. Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati. Racconta il Nipote di suo Zio, sparandole più grosse del barone di Münchhausen [..]" In questo breve estratto, tratto dal blog di Beppe Grillo, l'ex comico fa del sarcasmo sulle sembianze fisiche di Enrico Letta ("Le movenze di Capitan Findus Letta, un po' legnose, e in naso affilato"), insinua dei dubbi sulla veridicità delle affermazioni del premier ("Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati") e mette in dubbio le intenzioni dell'avversario e la sua indipendenza politica sottolineando la sua parentela con Gianni Letta ("Racconta il nipote dello zio").