Gentrification, un fenomeno sociale delle città contemporanee
La cultura per la rigenerazione
Nelle esperienze di rigenerazione culturale è evidente, così come è stato spiegato da Vicari, la differenza culturale e fra gli operatori territoriali73 e gli intermediari culturali che vogliono inserire la città all’interno del circuito culturale internazionale e della rete dei luoghi di produzione delle industrie creative.
Vicari Haddock afferma che «molte esperienze all’interno dei progetti di rigenerazione dimostrano che la cultura di una comunità, le pratiche culturali espressione della vita quotidiana possono essere fonte di rigenerazione – nel loro senso d’identità, nell’esercizio dei diritti di cittadinanza di partecipazione e di empowerment nell’arena politica - solo attraverso progetti sociali condivisi di cui la comunità possa ritenersi proprietaria. Mentre per converso progetti che imitano esperienze di successo di un'altra città ma implementati senza attivare connessioni con la storia e la cultura locale sono destinate all’insuccesso»
L’analisi sociologica evidenzia che all’interno del processo di gentrificazione vi possono essere due aree problematiche:
1. il rapporto con le comunità artistiche locali. In quest’area critica viene sottolineata la mancata corrispondenza fra aumento d’infrastrutture culturali e incremento della visibilità commerciale dei singoli artisti. I sociologi Miles e Paddison affermano che «raramente nei progetti di rigenerazione è stata dato spazio a voci critiche che non rispondono alla richiesta di produzione culturale indirizzata al consumo passivo, come pure sono pochi gli esempi di attenzione al ruolo dell’artista nella sua comunità e al suo potenziale per la rivalutazione e l’attivazione delle culture locali come mezzi di auto definizione e di mobilitazione. Non sorprende, quindi, che tra produttori di cultura e gli artisti si siano levate voci critiche di dissenso nei confronti di progetti di rigenerazione di questo tipo».
2. la creazione dei quartieri culturali. Il richiamo è all’opera di Landry e di Florida che hanno accreditato la diffusione di soluzioni di rigenerazione urbana tramite la promozione delle industrie creative, con la conseguente attrattività per la classe creativa internazionale. Nessun altro discorso di rigenerazione è stato così influente all’interno delle città e ha avuto una riproduzione assai diffusa: esso si propone come una risoluzione di tutti i mali della città. I motivi sono ravvisabili in un’implementazione di risorse finanziarie e di progettazione architettonica, unitamente al richiamo di un’immagine di quartiere bohémien. In realtà, come afferma Senn, «si è in presenza di un fattore molto delicato: il progetto di rigenerazione consente da un lato la creazione di aspettative e di rientri economici di quanto investito dall’altro crea effetti ambigui in merito all’identità stessa del quartiere».
Il sociologo MacCannel afferma che «si ha la percezione di un’illustrazione della vita, invece che la vita autentica, mentre l’orientamento al visitatore e al turista produce quella staged authenticity che influenza la riproduzione delle identità collettive e individuali locali. Nuove infrastrutture, attività di commercio trasformano luoghi identitari in spazi per il consumo e l’intrattenimento aprendo la strada alla disneyficazione di porzioni di città. Ma la promozione di quartieri culturali innesca anche meccanismi contradditori rispetto alla loro stessa riproduzione; nella misura in cui la presenza di artisti e operatori culturali arricchisce la vita del quartiere e ne accresce l’atmosfera bohemienne e d’avanguardia, questo diventa appetibile per le attività commerciali e per delle residenze, crescono i valori delle aree e degli affitti, penalizzando le nuove produzioni, i giovani e gli artisti che ne avevano determinato il successo; questi possono in seguito essere espulsi da quello stesso processo di gentrificazione di cui sono stati inconsapevoli iniziatori».
In realtà, solo in paesi quali la Svezia e l’Olanda, in cui lo Stato sociale ha avuto a lungo come obiettivo il benessere sociale e la garanzia di tutte le espressioni della diversità etnica culturale religiosa, gli sviluppatori, gli amministratori e gli urbanisti, creano un progetto di gentrificazione armonico.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gentrification, un fenomeno sociale delle città contemporanee
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Romano |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze sociologiche |
Relatore: | Mariella Nocenzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 90 |
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