L'integrazione tra circuiti creditizi e mobiliari e la crisi finanziaria

La crisi finanziaria del 2007-2008 ha il suo epicentro nello scoppio, in America, di una bolla immobiliare che si è formata a partire dall?inizio degli anni 2000. Come si vede dalla figura 22, il settore immobiliare è stato oggetto di un apprezzamento che,
anche in termini reali, non ha precedenti nella storia degli Stati Uniti: nell?arco di circa dieci anni il prezzo medio da pagare per comprare una casa è quasi raddoppiato.
Le spiegazioni più diffuse per la formazione della bolla immobiliare sono: 1) la decisione, da parte della Fed, di mantenere tassi di interesse molto bassi per un lungo periodo di tempo, in risposta allo scoppio della bolla della new economy nel 2000; 2) l?abbassamento, da parte delle banche, degli standard di selezione dei mutuatari con l?estensione del credito anche a soggetti subprime, a causa del disallineamento di incentivi derivante dalla possibilità di „impacchettare? i mutui tramite securitization per rivenderli a terzi.
Mentre la prima circostanza può essere accettata come una delle determinanti nella formazione del ciclo espansivo della prima metà degli anni 2000, occorre soffermarsi sulla seconda. Esistono diversi lavori empirici che hanno studiato il ruolo della cartolarizzazione nel decadimento della qualità del credito erogato.