Il ruolo dei biocarburanti nella crisi dei prezzi agricoli

Il vertiginoso incremento dei prezzi agricoli mondiali si e` verificato dopo un lungo periodo di decremento dei prezzi reali. In effetti, per decenni, peculiarita` dei mercati agricoli mondiali era stata una crescita della produttivita` stazionaria (cosi` come della produzione) alla quale si accompagnava una forte tendenza al rallentamento della domanda.

A riguardo, in base alle stime della Banca Mondiale, dagli anni '70 al 200030, i prezzi dei prodotti agricoli erano diminuiti del 55%, lo stesso trend e` inoltre osservabile a livello nazionale per i diversi Paesi: basti pensare che, nello stesso periodo, negli USA, gli stessi prezzi si erano ridotti di circa il 72%.

Tale fenomeno si inserisce a pieno titolo in quello che l'economia classica dello sviluppo definisce come il “declino nella dimensione relativa del settore agricolo” e che ascrive a vari fattori:

Dal lato della domanda: i beni alimentari sarebbero caratterizzati da un'elasticita` della domanda minore di 1 e decrescente. Per cui, come recita la cd. Legge di Engel, all'aumentare del reddito pro-capite, una quota sempre minore di esso viene spesa per l'acquisto dei beni agricoli. Tale fenomeno e` determinato dalla natura stessa dei beni in questione, soggetti alla cosiddetta ipotesi di sazietà.

Dal lato dell'offerta: le innovazioni tecnologiche hanno permesso un aumento della produttivita` agricola senza precedenti (contribuendo alla creazione della cd. “agricoltura tecnica35”) ma, riguardando principalmente fattori produttivi esterni al settore, lo hanno reso sempre piu` dipendente da input di origine extra-agricola. Inoltre, seppure l'incremento della produttivita` agricola sia stato senza precedenti, esso non e` paragonabile a quello registrato (nello stesso periodo) dal settore secondario: il minore tasso di sviluppo della produttivita` agricola rispetto a quella industriale si e` quindi tradotto in una minore remunerazione dei fattori produttivi e, dunque, nella conseguente migrazione della forza lavoro da un settore all'altro.

Alle dinamiche sopra descritte va, inoltre, aggiunta una considerazione generale sulle caratteristiche intrinseche del comparto agricolo, il quale e` esposto a fattori imprevisti (si pensi alle condizioni meteorologiche) noncheÅL incontrollabili (i cicli naturali delle varie colture).