Lo studio dell’affaticamento e gli effetti sulla percezione visiva di un conducente alla guida attraverso applicazioni sul campo e con l’utilizzo del simulatore.
La corretta progettazione del layout interno all’auto
Un processo cognitivo elaborato nella memoria centrale richiede, per poter operare efficacemente, l’archiviazione come risorsa “d’attenzione”. Il particolare stimolo visivo della buca lungo la strada percorsa di notte in auto, viene prima acquisito, successivamente confrontato con la banca degli stimoli della “memoria centrale” e da questa “riconosciuto/percepito” come buca attraverso un processo cognitivo. L’archiviazione di questo processo, attraverso l’associazione fra segnali pervenuti ed oggetto riconosciuto, consentirà nel tempo di raggiungere, in tempi infinitesimi, la stessa percezione dell’esperienza precedente. Ciò, data la presenza nella banca di memoria di lungo periodo di quei segnali associati alla buca con i quali i nuovi vengono confrontati, ovviamente sempre che i primi non siano decaduti dall’archivio centrale per mancanza di “rinfreschi” informativi durante il tempo. La memoria operativa è di breve periodo ed è attiva costantemente fintantoché un segnale diverso non indichi, ad esempio il termine di quella strada, per l’immissione della stessa su un’altra infrastruttura.
Tuttavia, in base all’importanza che un particolare segnale riveste per la sicurezza, oltre che per la frequenza con cui esso potrebbe ripresentarsi, esso, anche come processo cognitivo, risulta presente nella “memoria di lungo periodo” e conseguentemente rinfrescato, o immagazzinato per la prima volta, mentre decade dalla “memoria centrale di lavoro” dove viene mantenuto solo temporaneamente come risorsa all’attenzione.
Per quanto concerne la percezione dell’automobilista e la strumentazione dell’auto si cita un importante studio svolto in ambito nazionale e internazionale che evidenzia l’importanza della corretta progettazione dei tachimetri. Questo studio è stato realizzato da un medico oculista italiano: Stefano Pasini con la collaborazione di Michelin Italia. Lo scopo di quest’applicazione è stato quello di studiare degli accorgimenti progettuali volti a migliorare la percezione dei guidatori. La priorità dello studio è rendere il più semplice possibile la lettura degli strumenti all’interno dell’auto, permettendo, così, a tutti i guidatori di trascorrere il minor tempo possibile, il cruscotto.
In primis si sottolinea l’importanza di evitare i display completamente numerici, questo poichè mediamente al guidatore occorre più tempo per leggere un’indicazione digitale piuttosto di una analogica; nonostante lo strumento digitale comunichi dati più precisi.
La rapidità di lettura dell’analogico, infatti, compensa la relativa approssimazione. Bhise, et al., nel 1986 stabilì come per un tachimetro analogico, siano necessari 0,6 - 0,7 secondi mentre per un display numerico occorrano mediamente 1,2 secondi; ulteriori fattori determinanti nella percezione-riconoscimento dello stimolo sono i problemi di leggibilità, come nel caso di un display “sommerso” da una luce ambientale molto forte. In tali condiioni il guidatore deve impiegare più tempo nel cercare di leggerlo, è quindi necessario in sede di progettazione dell’auto demandare a tale tipologia di strumento l’invio esclusivo d’indicazioni secondarie. Per tale motivo all’interno dell’auto non sono consigliabili i quadranti bianchi, un esempio significativo è dato dal confronto di una medesima informazione, l’ora, inviata in due differenti modalità: lancetta bianca su sfondo bianco e lancetta rossa su sfondo nero; tale principio è perfettamente applicabile ai display all’interno dell’auto.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Lo studio dell’affaticamento e gli effetti sulla percezione visiva di un conducente alla guida attraverso applicazioni sul campo e con l’utilizzo del simulatore.
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Informazioni tesi
Autore: | Maria Grazia Carta |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Tecnica ed Economia dei Trasporti |
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Paolo Fadda |
Istituito da: | Università degli Studi di Palermo |
Dipartimento: | DITRA - Dipartimento Trasporti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 196 |
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