Ottimizzazione del clima infraaziendale: il caso della ''VARFASHION'' S.r.l

L’evoluzione dell’offerta delle imprese, che tende sempre più ad associare i servizi ai beni venduti, sta richiedendo una particolare attenzione ai comportamenti e atteggiamenti del personale interno a contatto con i pubblici esterni. Aumentano così le attività di front-office, ovvero di contatti con soggetti esterni all’impresa, siano essi clienti o meno.
Questo perché l’impresa si è convinta, negli anni, dell’importanza della funzione svolta, attraverso la comunicazione, di tutte le categorie di pubblici interni ed intermedi come - portatori di visibilità aziendale‖. Infatti, se non dovessero esistere adeguati livelli di integrazione tra i contenuti della comunicazione esterna ed interna si potrebbero verificare situazioni di incomprensioni tra le attese del pubblico della clientela (attivate dalla comunicazione esterna) e gli atteggiamenti e i comportamenti del personale di contatto, tali da compromettere l’immagine complessiva dell’impresa sul mercato.

I contenuti della comunicazione interna non sono più ritenuti esclusivi ai collaboratori interni all’impresa, anzi, risultano necessari anche per coloro che operano all’esterno e che svolgono attività di tipo gestionale, trattando contenuti simili alla comunicazione svolta all’interno delle aziende. Il fatto che i contenuti della comunicazione interna, sempre più, coinvolgono soggetti, ritenuti fino a poco tempo fa, esterni, ha portato a nuove espressioni che attribuiscono un ruolo sempre più rilevante alla comunicazione.
In quest’ottica, nasce la comunicazione gestionale che abbraccia tutti i soggetti che operano in modo strettamente integrato e/o che sono strategicamente rilevanti per lo sviluppo delle performance gestionali dell’impresa.

Tale espressione si differenzia da quella proposta e, più diffusa, di comunicazione organizzativa introdotta dallo studioso Emanuele Invernizzi, il quale identifica tale comunicazione come l’insieme dei processi strategici e operativi, di creazione, di scambio e di condivisione di messaggi informativi e valoriali all’interno delle diverse reti di relazioni che costituiscono l’essenza dell’organizzazione della sua collocazione ambientale. Essa coinvolge i membri interni, i collaboratori interni - esterni e tutti i soggetti esterni in qualche modo interessati o coinvolti nella vita dell’organizzazione.

Non si tratta, quindi, di identificare, esclusivamente, un cambiamento di target e, di conseguenza, una maggiore integrazione fra le diverse forme di comunicazione interna ed esterna, ma di considerare questo cambiamento con un ampia portata, attribuendo alla comunicazione gestionale nuovi obiettivi e contenuti. Questo non significa che ogni messaggio che abbia contenuti di carattere gestionale debba raggiungere sia gli interlocutori aziendali interni che esterni, ma, semplicemente, viene richiesto un elevato livello di consonanza tra ciò che l’impresa è, ovvero la sua identità, e ciò che l’impresa dice di essere, vale a dire ciò che comunica.
La comunicazione gestionale tende a migliorare le relazioni con i soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione dell’impresa, rendendo percepibile e attuando la capacità di coordinamento, controllo ed omologazione delle risorse e delle produzioni cognitive d’impresa.