La comunicazione pubblicitaria diventa social, la pubblicità borderline.
La comunicazione della Brand Identity attraverso il social network
Attraverso l’identità, l’impresa cerca di esprimere la propria individualità e unicità nei confronti di tutti i pubblici rilevanti.
L’elaborazione della Brand Identity da parte dell’impresa è il primo passo della strategia di creazione del Brand e richiede la progettazione di un sistema di significati, portatori di promesse per i consumatori.
Si tratta di un processo assai articolato avviato sulla base di una profonda conoscenza del mercato, della concorrenza e di un’attenta auto-analisi (valori istituzionali, punti di forza e di debolezza, strategie pregresse ecc.).
Aaker e Joachimsthaler propongono un vero e proprio modello di pianificazione della Brand Identity. Per gli stessi autori: «l’identità di marca è un insieme di connotazioni della marca che, chi ha il compito di curare la strategia cerca di costruire o di conservare. Implicitamente in queste connotazioni vi è una promessa ai clienti da parte di tutti i componenti dell’organizzazione».
Secondo Aaker, quindi, l’identità della marca è un sistema complesso: è riferibile a più categorie logiche, si articola in più livelli, contiene un impegno verso gli Stakeholder (in primis il cliente finale) ed è la premessa per la costruzione di un particolare tipo di relazione con il consumatore. Altri autori hanno enfatizzato le componenti costitutive della Brand Identity come, per esempio, la vision (la finalità di fondo, la ragion d’essere della marca), la cultura (che fornisce linee guida di sviluppo) e la personalità (le caratteristiche emozionali influenzate dalla vision e dalla cultura). Occorre evidenziare come possa apparire riduttivo considerare esclusivamente: «l’identità della marca come una costruzione ideologica che avviene a partire dal mondo delle aziende, l’identità non è un “maquillage”, né uno stile codificato di sembianze e movenze che manager e pubblicitari decidono “per la marca” e che la marca subisce passivamente». Infatti, anche se l’impresa formula una sorta di “proposizione d’identità”, nel tempo, questa proposta viene contaminata dall’esperienza del pubblico, ossia da complesse dinamiche relazionali tra emittente, ricevente e contesto.
Dopo l’identità, viene attivata un’altra fondamentale componente cognitiva della marca: l’immagine (Brand Image). L’immagine è il significato psico-sociale del Brand che si forma nella mente del consumatore, è sostanzialmente un fenomeno legato alla soggettività e alla percezione, creato attraverso un processo di interpretazione razionale e/o emozionale del cliente ed è influenzata non tanto dagli aspetti tecnico-funzionali del prodotto, quanto dalla comunicazione, dall’insieme delle attività di marketing, dalle variabili di contesto e dalle caratteristiche del cliente. Quando si forma una forte immagine di marca, Brand Image, la percezione della realtà diviene più importante della realtà stessa.L’immagine di marca, sia essa un oggetto, un’azione, una parola, una figura o un insieme di questi elementi, viene compresa non solo per se stessa ma anche per le idee e le emozioni che può generare e richiamare.
Gli individui, sulla base delle proprie interpretazioni risponderanno in modo diverso alla marca. Appare, dunque, evidente la differenza tra Brand Identity e Brand Image: la prima rappresenta un concetto che rientra nella sfera dell’impresa (company reality), la seconda una percezione del consumatore (consumer perception). L’immagine, essendo il frutto di un’interpretazione, di un’elaborazione soggettiva, sfugge a un pieno governo da parte dell’impresa. Essa consiste in un sistema di associazioni mentali riguardanti la marca, vale a dire un reticolo di significati creati dall’individuo, che possono presentarsi come più o meno favorevoli, nonché con livelli maggiori o minori di forza e unicità.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La comunicazione pubblicitaria diventa social, la pubblicità borderline.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Monica Pesaresi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università per Stranieri di Perugia |
Facoltà: | Tecnica Pubblicitaria |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Angelo Buonumori |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 97 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi