Abitare la città. Tra esperienza estetica e rifigurazione del sé
La città contemporanea
La città contemporanea è un'entità di ardua definizione, non vi sono più cinta murarie che stabiliscono incontrovertibilmente un dentro e un fuori, non vi sono centri forti di potere che segnano netti confini. L'epoca postmoderna traccia spazi urbani labili, i quali allungano le loro propagini su territori sempre più ampi sino a formare ciò che, non senza difficoltà, gli studiosi definiscono area metropolitana, luogo in cui si manifesta un modo di vita urbano. La città, a questo livello di diffusione, è più che altro un modo di vivere piuttosto che uno spazio prettamente fisico. Da ciò non dobbiamo arguire che non esistono più le città, ma bisogna tenere presente che i confini tra centri urbani non sono più netti, sono convenzioni che gli abitanti superano quotidianamente con noncuranza. Al fine di un'analisi probante e attendibile dell'urbanità, questa considerazione preliminare è quantomeno doverosa. Il modus vivendi urbano può essere condensato nel ritmo frenetico delle attività, tecnologia invasiva e apparato spettacolare. Le città sono in preda alla frenesia lavorativa e consumistica che produce spaesamento, alla pervasività della tecnologia che azzera le esperienze sia a livello emotivo che sensibile, a una disneyficazione che vuole un reale simile a un set cinematografico. Lo spazio urbano è senza soluzione di continuità, non è più frutto di un progetto che mira a amalgamare il vecchio col nuovo, è un'accozzaglia di edifici giustapposti, è un collage privo di vena artistica.
L'unico dettame che guida l'ars aedificatoria è la seduzione, è la volontà di costruire case e palazzi che siano in grado di attrarre, di indurre all'acquisto. L'abitante è costretto a districarsi in un patchwork metropolitano: che non gli permette più di identificarsi o di sentirsi parte di un tutto significante e organico. La città si sottopone a un massiccio e invasivo intervento di chirurgia estetica per proporsi bella col proposito di stimolare l'acquisto e non già al fine di rendere la vita dei cittadini più piacevole.
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Abitare la città. Tra esperienza estetica e rifigurazione del sé
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Informazioni tesi
Autore: | Fabio Moreni |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia teoretica, morale, politica ed estetica |
Relatore: | Rita Messori |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 145 |
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