Analisi della qualità dell’ambiente interno attraverso questionari in un edificio per uffici certificato CasaClima

Il certificato CasaClima (in tedesco KlimaHaus) promuove metodi di costruzione che soddisfino il principio del risparmio energetico: ha lo scopo di certificare e classificare gli edifici secondo il loro livello di consumo energetico.
La certificazione energetica CasaClima classifica gli edifici sulla base dell’efficienza energetica dell’involucro (fabbisogno energetico per il riscaldamento), dell’efficienza complessiva (sistema involucro ed impianti con indicazione delle emissioni di CO2) e della sostenibilità ambientale (CasaClima Più / CasaClima Nature). Ai fini della Certificazione si devono rispettare tutte le verifiche e le prestazioni energetiche imposte dalle leggi nazionali vigenti. Nel marzo 2009 è stata pubblicata la Direttiva Tecnica CasaClima che contiene le prescrizioni e le indicazioni per certificare gli edifici, sia di nuova costruzione sia quelli da rinnovare. Nella parte iniziale del documento vengono definite le tipologie di costruzione da scegliere fra „leggera’, „media’, „media in legno massiccio’ e pesante. Segue la definizione delle caratteristiche geometriche di area e volume e il calcolo della superficie disperdente ovvero che delimita l’edificio verso l’esterno (o verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento) come mostrato in Figura 32.
Il programma di calcolo delle prestazioni energetiche utilizzato dall’Agenzia CasaClima è definito ProCasaClima ed è utilizzato dal 2008. Esso permette di effettuare il calcolo del fabbisogno termico per il riscaldamento di un edificio, attraverso l’indice termico. A partire dal 1 Gennaio 2008 per la certificazione CasaClima è obbligatorio per la verifica di tenuta all’aria il Blower Door test secondo UNI EN 13829 (2000) se è presente un sistema di ventilazione controllata con recupero di calore (indipendentemente dalla classe energetica e dalla tipologia costruttiva).