Bruno Bettlheim e l'importanza dei libri nella prima infanzia
La Bella Addormentata nel bosco
Mentre molte fiabe pongono l'accento sulle imprese che i protagonisti devono compiere per diventare se stessi, la Bella Addormentata pone l'accento su una lunga e calma concentrazione.
Il lungo sonno della ragazza inizia proprio durante il periodo della pubertà, periodo di grandi trasformazioni ma nel quale ragazze e ragazzi diventano apatici e si chiudono in sé stessi.
Questa fiaba ha come tema centrale il periodo di passività, in cui non ci preoccupa ma in cui le cose continueranno a evolversi.
Il lieto fine assicura al bambino che non rimarrà bloccato per sempre in una condizione di inattività anche se gli può sembrare che questo momento sia molto lungo e non finisca più.
Dopo il periodo di inattività che si ha di solito durante i primi anni della pubertà i ragazzi si rifanno diventando attivi e vivendo le loro avventure.
La storia della Bella Addormentata è oggi conosciuta in tre versioni quella di Perrault, quella dei fratelli Grimm e quella di Basile. Bettelheim decide di utilizzare per spiegare le differenze tra versioni, inizialmente la fiaba di Basile.
Alla nascita della figlia Talia il re chiese a tutti i veggenti di svelargli il futuro della neonata e così essi arrivarono alla conclusione che la giovane avrebbe corso un grande pericolo appena diventa grandicella a causa di un frammento di lino.
Il re impaurito decise quindi di eliminare tutto il lino e la canapa dal suo castello. Un giorno però la ragazza ormai cresciuta vide una vecchia intenta a filare, divertita e incuriosita volle provare anche lei, ma un frammento di canapa le si infilò sotto l'unghia e così Talia cadde a terra morta all'istante.
Il re sconvolto mise la ragazza morta in una stanza e abbandonò il castello per cancellare il suo dolore.
Qualche tempo dopo un altro re stava cacciando quando il suo falco si intrufolò in una finestra aperta del castello e non fece più ritorno.
Il re entrò così nel castello, vide la ragazza addormentata e se ne innamorò, ma, vedendo che non si risvegliava decise di andarsene dimenticandola.
Talia sempre addormentata, nove mesi dopo mise al mondo due bambini e uno di essi succhiò per sbaglio il dito della ragazza e essa si risvegliò dal suo sonno profondo.
Passato più di un anno il re ricordò la sua avventura, andò a vedere Talia e fu molto contento di vederla sveglia e così non riuscì più a dimenticarla.
La moglie del re accortasi del tradimento di suo marito manda a prendere i due figli di Talia e ordina al cuoco di cucinarli. Il cuoco disubbidendo agli ordini, nascose i bambini in casa sua e fece cucinare al loro posto dei capretti.
La fiaba si conclude poi nel migliore dei modi in quanto il re sposa Talia mentre la moglie gelosa viene gettata nel fuoco. Nella fiaba di Basile il re vuole talmente tanto bene alla figlia che nel momento in cui la giovane piomba in un sonno profondo simile alla morte egli non riesce più a rimanere nel castello che è costretto ad andarsene e successivamente nella storia subentra un altro re.
Perrault prende le distanze da Basile ed infatti il secondo re è sostituito da un principe il quale non è sposato e non ha figli. Perrault non riesce inoltre a distaccarsi dalle questioni edipiche in quanto nella sua storia la regina non è gelosa del tradimento del marito ma del figlio che si è innamorato di quella ragazza.
La sua storia della Bella Addormentata contiene inoltre due parti incongrue la prima che termina con il principe che sveglia la ragazza e la sposa seguita da una seconda parte in cui viene detto che la madre del principe azzurro è in realtà un orchessa pronta a divorare tutti i bambini e con essi anche i suoi nipoti.
Nella fiaba di Perrault non è fornita una spiegazione per l'odio della regina ed inoltre il principe azzurro tiene segreto per due anni il suo matrimonio con la principessa
La versione più nota oggi è quella dei fratelli Grimm che riprende la storia di Perrault anche se ne toglie alcuni punti.
Nella storia dei fratelli Grimm si trova la madre che è scissa negli aspetti buoni e in quelli cattivi e al contrario delle due versioni precedenti nei fratelli Grimm la fata malvagia non viene punita.
Per quanto vi siano varianti nelle tre versioni il tema centrale è che nonostante tutti i tentativi di impedire il risveglio sessuale da parte dei genitori esso avverrà comunque ed inoltre le due versioni iniziano dicendo che può essere necessario attendere a lungo prima che si trovi la realizzazione sessuale che avviene con la procreazione di un figlio.
La lunga attesa dei genitori per avere un figlio che finalmente arriva suggerisce l'idea che non bisogna mai affrettarsi.
Quando diventa adolescente la ragazza esplora zone che prima erano inaccessibili ed è per questo che vede una donna anziana filare e che si punge addormentandosi profondamente. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Bruno Bettlheim e l'importanza dei libri nella prima infanzia
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Informazioni tesi
Autore: | Michela Cavagna |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Adolfo Scotto di Luzio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 49 |
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