La corporate governance nei gruppi pubblici locali: esperienze tedesche a confronto
L'Unione Europea e l'Italia: alcune evidenze empiriche
In questo paragrafo si analizzano l’iter che ha portato fino all’attuale situazione normativa (che verrà presentata nel corso del prossimo paragrafo) e i riflessi che essa ha avuto sugli enti locali, osservando, seppur in maniera non del tutto esaustiva, ciò che è avvenuto in Europa e in Italia. Esamineremo altresì l’evoluzione (numerica) delle società per azioni fornitrici di pubblici servizi, le quali, nel corso di quest’ultimo decennio sono incrementate in maniera esponenziale, e si sono poste, attraverso l’adozione di questa forma giuridica, il fine di accrescere il livello di efficienza ed efficacia nella fornitura di pubblici servizi. L’analisi dei fattori macroeconomici e di politica economica che vanno affrontati sono molti, va però rimarcato che, rispetto all’Italia, nel resto dei paesi industrializzati il processo di privatizzazione è avvenuto da tempo e con risultati diversificati. Il primo paese in Europa che ha seguito questa politica, e` stata la Gran Bretagna. A partire dal 1979 ha avviato una serie di dismissioni del patrimonio pubblico e di privatizzazione degli enti e di servizi pubblici (trasporti, poste, energia, reti idriche, telecomunicazioni). Oggi anche a seguito di un clamoroso fallimento di un gestore privato delle ferrovie (British Railtrack) si sta in parte tornando ad una maggior partecipazione dell’intervento pubblico.
Il resto d’Europa si è avviato su questa strada a partire all’incirca dall’inizio degli anni ’90 e sta caratterizzando la maggior parte delle economie moderne. In Gran Bretagna, per contro, oggi si sta assistendo ad un parziale rientro dello stato nella questione di alcuni servizi come quello del trasporto pubblico. Un forte impulso ad aprire la gestione dei servizi pubblici al settore privato viene senz’altro dagli accordi sul General Agreement on Trade in Service (GATS): si tratta dell’accordo generale sul commercio dei servizi dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). I negoziati su questo accordo ampiamente contestati dai movimenti no global, prevedono varie fasi tutt’ora in corso; l’obiettivo è comunque quello di facilitare e favorire la reciproca liberalizzazione dei servizi pubblici delle nazioni membri agli investitori e fornitori di tutti i paesi.
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La corporate governance nei gruppi pubblici locali: esperienze tedesche a confronto
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Mezzelani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Consulenza e gestione d'imprea |
Relatore: | Anna Francesca Pattaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 201 |
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