Omosessuali moderni: strategie di visibilità nel tempo libero

Il tema dell’omosessualità ha suscitato negli ultimi anni grande attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei mezzi d’informazione. Molto spesso viene trattata in talk show televisivi, nei varietà e in pubblici dibattiti. Nel mondo giovanile alcuni aspetti della cultura omosessuale sono entrati a far parte di modelli considerati alla moda, segno che quei pregiudizi, quei luoghi comuni, quelle stereo-tipizzazioni sono state superate.
L’opinione pubblica è cambiata rispetto al passato; i giovani (circa il 70%) sembrano essere più permissivi e comprensivi se confrontati con i loro genitori o coetanei che li hanno preceduti. Essi la considerano come un aspetto naturale e non più come una forma di perversione o di malattia. Nei loro atteggiamenti l’omosessualità ha perso quell’impronta negativa che l’ha accompagnata fino a pochi anni fa, per guadagnare quella tolleranza che esprime la convinzione di libertà sessuale: se esiste reciproco consenso, non dovrebbero essere poste preclusioni (Buzzi, 1998).

In Italia, oggi, il 13,4% delle persone, dai 18 ai 70 anni, ha avuto almeno una volta desideri o comportamenti omoerotici e, solo, il 2,6% dichiara di essere omosessuale. Questi dati ci danno un’idea sull’identità sessuale degli italiani, ma non ci spiegano il mutamento che è avvenuto in Italia e negli altri paesi occidentali negli ultimi decenni.
In questi paesi si notano tre tendenze principali: la prima è la crescita del numero delle persone che provano desideri omosessuali; la seconda è l’aumento delle persone che, fatta questa scoperta, si definiscono non eterosessuali e la terza è la diminuzione del numero di coloro che hanno rapporti con persone dello stesso sesso (Barbagli, Dalla Zuanna, Garelli, 2010).

Nelle generazioni più vecchie c’è chi considera questi comportamenti e sentimenti come elementi di un’identità effeminata (per gli uomini) o mascolina (per le donne). Negli strati più anziani della popolazione maschile si trova ancora l’idea che i rapporti omosessuali siano fondati sullo schema “attivo – passivo” e che si possa avere rapporti occasionali con persone dello stesso sesso restando eterosessuali.