Skip to content

L'esperienza delle minoranze sessuali e di genere: dagli effetti dell'omotransfobia agli interventi di supporto psicologico.

L'omofobia e la transfobia

Il termine "omofobia" ha subito delle modificazioni nella sua stessa definizione, in conformità con i cambiamenti di prospettiva che ci sono stati, dagli anni '60 ad oggi, nei confronti dell'omosessualità. Se, da un lato, quest'ultima era classificata come malattia mentale all'interno del DSM, l'omofobia era vista come un "insieme di atteggiamenti discriminatori dei professionisti della salute mentale nei confronti delle persone gay, derivanti da una sorta di fobia" (Lyonga, 2021, p. 1665). In particolare, Weinberg per primo la definì come "la paura di stare a contatto con gli omosessuali" (Weinberg, 1972, p. 4).

Oggi, invece, si utilizza questo termine per fare riferimento ad un'ampia gamma di atteggiamenti negativi e di intolleranza -consapevoli o inconsapevoli- nei confronti dell'omosessualità, includendovi sentimenti come disgusto, disagio, rabbia ed avversione verso tutti coloro che hanno un orientamento sessuale che si allontana dall'ideologia eteronormativa (Currò e Rizzo, 2014); si potrebbe parlare, così, di sentimenti d'odio.

Tuttavia, ci sono diversi autori che non concordano con questa visione dell'omofobia in quanto, analizzando la stessa etimologia del termine, ci si aspetterebbe l'insorgenza di sintomi propriamente fobici come, ad esempio, l'ansia e l'evitamento. Una visione più integrata propone di considerare la fobia e l'odio come due sentimenti sì diversi, ma interconnessi tra loro, e come parte di un fenomeno multisfaccettato (Lyonga, 2021).

Inoltre, in un primo momento si potrebbe pensare che tale definizione si riferisca solo ed esclusivamente all'atteggiamento negativo da parte del singolo, "trascurando la componente culturale e le radici sociali dell'intolleranza" (Lingiardi e Nardelli, 2014, p. 33) quando, invece, si vogliono designare al contempo due aspetti di natura differente: da una parte si indica "una dimensione psicologica individuale, di natura affettiva, che si manifesta tramite il rifiuto degli omosessuali; dall'altra si indica una dimensione sociale, di natura cognitiva, che si manifesta tramite discriminazione e pregiudizio al pari della xenofobia e dell'antisemitismo" (Currò e Rizzo, 2014, p. 122).

La dimensione sociale, infatti, deve necessariamente essere inclusa in quanto tutti gli atteggiamenti omofobi sono pervasivi tanto negli individui quanto nell'intero sistema sociale; di conseguenza, è altrettanto necessario prendere come oggetto di analisi i vari livelli in cui tali atteggiamenti vengono messi in pratica: personale, interpersonale, istituzionale, culturale e sociale (Lingiardi e Nardelli, 2014).

Ciò detto, è da tenere in considerazione il fatto che, molto spesso, il concetto di omofobia è stato utilizzato come un termine-ombrello che include anche tutti gli "atteggiamenti negativi contro altre minoranze sessuali come, per esempio, i transessuali" (Lyonga, 2021, p. 1666) anche se, a tal proposito è necessario precisare che, per una maggiore distinzione dei soggetti cui si rivolge la violenza, è stato introdotto un ulteriore termine: la transfobia, con cui si vuole indicare il "disgusto emotivo verso individui che non si conformano alle aspettative di genere della società" (Bandini & Maggi, 2014, p. 49).

Nei molti studi condotti finora, inoltre, sono stati individuati dei punti di contatto tra omofobia e transfobia, che riguardano soprattutto le conseguenze sulla vittima, pur essendoci delle differenze nei modi in cui i due fenomeni si manifestano.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'esperienza delle minoranze sessuali e di genere: dagli effetti dell'omotransfobia agli interventi di supporto psicologico.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Caterina Coppola
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Seconda Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Sebastiano Costa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 69

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi