Skip to content

Diritto commerciale russo: analisi sincronica e diacronica

L'imprenditore

Per l’ordinamento italiano e per quello russo l’imprenditore è l’unico soggetto autorizzato a compiere un’attività economica. Per poter essere considerato tale, un soggetto deve essere a capo di un’azienda, cioè di un insieme di beni (materiali e immateriali). Per la legislazione russa questo requisito non è sufficiente per acquisire lo status d’imprenditore; la legge impone infatti l’obbligo di registrazione per tutti coloro che svolgono attività economiche.

La registrazione obbligatoria è quindi imposta non soltanto a chi intraprende un’attività commerciale, come avviene in Italia, ma anche a chi si occupa di attività senza scopo di lucro. Questo punto segna la prima grande differenza tra diritto commerciale italiano e russo, oltre al fatto che in Italia esiste un solo tipo di registro (il registro delle imprese), tenuto dall’ufficio del registro delle imprese, mentre in Russia ne esistono due tipi (uno per gli imprenditori individuali, uno per le persone giuridiche), entrambi tenuti dal Ministero della Giustizia.

Per la legislazione russa la differenza tra imprenditore commerciale e imprenditore non commerciale è irrilevante, visto che qualsiasi tipo di imprenditore è soggetto agli stessi obblighi. Questa differenza è invece fondamentale per la legislazione italiana, che impone obblighi diversi a seconda del tipo di imprenditore.

Questi obblighi prevedono, oltre alla già citata registrazione con conseguente pubblicazione di tutte le informazioni riguardanti l’impresa, anche la tenuta della contabilità. Per quanto riguarda i termini di registrazione, il codice civile italiano dispone che l’imprenditore commerciale debba registrarsi entro trenta giorni dall’inizio dell’attività d’impresa, mentre quello russo non fissa un termine, ma specifica soltanto che la registrazione debba avvenire entro e non oltre cinque giorni lavorativi dal giorno di presentazione della richiesta e della documentazione.

È tuttavia in merito alla contabilità che i due ordinamenti giuridici presentano maggiori differenze. In primo luogo gli adempimenti contabili per l’imprenditore italiano sono fissati unicamente dal codice civile, mentre per l’imprenditore russo questi sono stabiliti, oltre che dal codice, anche da altri atti normativi. In secondo luogo il concetto di contabilità in Italia (così come nel resto del mondo secondo la prassi internazionale) ha un fine informativo e pubblicistico, mentre in Russia questo presenta fini meramente fiscali e amministrativi.

Più precisamente, l’obbligo di tenuta delle scritture contabili in Italia mira a tenere sotto controllo l’attività dell’impresa e grazie a essa sia gli organi interni, sia i soggetti esterni preposti al controllo contabile sono in grado di monitorare meglio l’andamento finanziario dell’impresa. In Russia, invece, l’obbligo di tenuta delle scritture contabili è richiesto dalla legge semplicemente per poter tassare la suddetta attività attraverso la consegna dei rendiconti finanziari.

Il codice civile italiano, oltre a definire la figura dell’imprenditore, la classifica in tre tipi: il piccolo imprenditore, l’imprenditore agricolo e l’imprenditore commerciale. Questa distinzione non è però presente nel codice civile russo, che applica all’imprenditore individuale (persona fisica) le stesse norme previste per le persone giuridiche, ad eccezione del fatto che questi debba registrarsi presso il Registro Unico Statale degli Imprenditori Individuali.

In realtà notizie sul piccolo imprenditore e sull’imprenditore agricolo possono essere ritrovate, rispettivamente, nella legge federale n. 88 del 14 giugno 1995 e nella Legge sull’impresa agricola. La prima fa riferimento alla cosiddetta “piccola imprenditorialità” e stabilisce quali caratteristiche il piccolo imprenditore debba avere per considerarsi tale, la seconda fa invece riferimento all’impresa agricola e definisce le modalità di registrazione per l’imprenditore agricolo affinché questi possa rientrare in questa categoria.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Diritto commerciale russo: analisi sincronica e diacronica

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Serena Visceglia
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Relatore: Massimo Maurizio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 99

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi