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Effetti del conflitto genitoriale sullo sviluppo psicologico dei figli in caso di separazione e divorzio: come cambia la famiglia

L'impatto del conflitto e della separazione dei genitori sui figli

L'esperienza della separazione è per i figli un'esperienza difficile, sia che essi siano bambini o adolescenti, sebbene l'impatto di tale evento nei ragazzi sia influenzato dal clima familiare precedente alla rottura. Da un lavoro pioneristico Hetherington, Cox e Cox (1978) conclusero che una famiglia integra ma conflittuale è più nociva per il figlio rispetto ad una situazione in cui la coppia genitoriale sia separata ma stabile e serena. Il tema delle conseguenze del conflitto coniugale sui figli ha ricevuto una sempre più crescente attenzione dagli anni settanta ad oggi, sebbene la letteratura sia ricca di studi centrati sugli effetti della separazione e del divorzio sui figli, solo recentemente ha iniziato a prendere sempre più spazio e consensi la tesi che sostiene che il divorzio non debba essere considerato un evento improvviso e inaspettato, bensì un processo graduale i cui effetti possono essere individuati molto tempo prima che avvenga la vera e propria separazione dei coniugi e che, al contempo, ha delle ripercussioni a lungo termine, anche molto distanti nel tempo e dal momento della separazione stessa (De Caro, 2005).
La separazione è indubbiamente un evento critico e doloroso da affrontare, ma una cospicua serie di studi ha evidenziato che gli effetti maggiormente deleteri per i figli derivano dai conflitti coniugali, ciò si verifica sia in situazioni di divorzi che in famiglie cosiddette "intatte", cioè non interessate da un'esperienza di separazione coniugale (Camara e Resnick, 1989, Hetherington, Stanley-Hagan e Anderson, 1989; Cherlin et al, 1991). Il conflitto coniugale determina il rischio che i figli sviluppino problemi emotivo-comportamentali, minando la qualità della relazione genitori-figli (O'Brien, Margolin e John, 1995; Grych, 2005). In un articolo Emery (1982), ha evidenziato che se dopo il divorzio si riduce il conflitto tra i genitori, i figli ne traggono giovamento e il loro adattamento è migliore rispetto a quello di figli di genitori in cui persiste un rapporto conflittuale.
Le prime indagini svolte in Italia per verificare se l'influenza negativa sui figli sia data dalla separazione in quanto tale oppure dal disaccordo esistente fra i coniugi hanno confermato che spesso è il conflitto a generare nei figli problemi emotivi e comportamentali, mentre il fatto che i genitori siano insieme o separati ha poca influenza sul loro benessere psicologico. I continui conflitti e la tensione che si crea nella relazione tra coniugi porterà quest'ultimi ad essere meno disponibili con i figli che di conseguenza cercheranno sempre più l'attenzione dei genitori, non sempre con comportamenti corretti. In questa fase i figli potranno avere, in relazione alla loro età, incubi o problemi scolastici. Quando i conflitti sono centrati sui figli, costoro potranno sentire il peso e attribuirsi la colpa dei litigi tra i genitori (Malagoni Togliatti, Lubrano Lavadera, 2009). Stabilire quando l'intensità e la frequenza del conflitto tra i genitori sia tale da provocare danni ai figli e generare una rottura definitiva tra coniugi è difficile. I figli sono sensibili al modo in cui il conflitto viene affrontato e risolto, studi hanno mostrato che il grado di rabbia e aggressione esibita durante un conflitto, influenzi i figli nel modo di percepire il conflitto stesso come stressante e minaccioso, valutazioni che potrebbero predire problemi internalizzanti: il figlio potrebbe diventare maggiormente sensibile e reattivo in situazioni conflittuali lievi a causa delle aspettative negative (Cummings e Davis, 1994; 2002). Le tensioni si trasmettono ai figli, andando ad incidere sul loro senso di sicurezza e sul loro equilibrio psichico (Emery, 1994; Block et al., 1988; Schaffer, 1990). I conflitti risolti riducono la tensione (Grych, 2005), un conflitto cronico e irrisolto, invece, è associato ad una maggiore insicurezza emotiva (Kelly, 2000). Secondo il modello della Sicurezza Emotiva, la qualità affettiva delle relazioni vissute dal figlio con i componenti della famiglia, assume un ruolo determinante nelle risposte dei minori agli episodi conflittuali (Davies e Cummings, 1994). Davies e Cummings sostengono che i minori reagiscono al conflitto genitoriale nella misura in cui esso minaccia le relazioni familiari e soprattutto nella misura in cui sentono minacciata la propria sicurezza emotiva. Tale modello si presenta molto simile a quello proposto da Grych e Fincham (1990): il Modello Cognitivo-Contestuale. In esso gli autori sostengono che l'esposizione ripetuta a conflitti genitoriali distruttivi compromette l'adattamento dei figli, l'insicurezza emotiva può agire sulla comprensione del conflitto e sul tipo di risorse attivate, determinando in tal modo la capacità di farvi fronte (Grych e Fincham, 1990). Ad incidere sulle risposte emotive dei figli un ruolo importante è assunto dalle espressioni emotive dei genitori durante il conflitto e dal sesso del genitore che esprime quella particolare espressione emotiva. Allo stesso tempo l'esposizione a conflitti risolti con efficaci strategie sono importanti nella costruzione del senso di sicurezza emotiva di figli rispetto all'espressione di emozioni positive (Cummings et al. 2002). Se nel modello di Grych e Fincham (1990) le emozioni derivano da processi cognitivi, nel modello proposto da Crockenberg e Langrack (2001), il modello delle Emozioni Specifiche, le emozioni rivestono un ruolo importante per comprendere i comportamenti dei figli in relazione al conflitto genitoriale: il tipo di emozione espressa dipenderà dalle caratteristiche del conflitto e dalle esperienze pregresse di situazioni conflittuali. Secondo Buehler et al. (1997) è importante distinguere varie forme di conflitto e la specializzazione degli effetti a seconda delle modalità in cui è espresso: un conflitto aperto è più frequentemente associato a problemi di esternalizzazione (Marcus, Lindahl e Malik, 2001); il conflitto coperto è connesso a comportamenti internalizzanti. […]

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Effetti del conflitto genitoriale sullo sviluppo psicologico dei figli in caso di separazione e divorzio: come cambia la famiglia

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Informazioni tesi

  Autore: Jessica Tomasetta
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: Santa Parrello
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 76

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