Dal piatto povero di una volta al piatto di lusso di oggi, sono passati solo mille anni!
L'identità gastronomica italiana
Gli italiani hanno sempre dato luogo al legame tra gastronomia e identità, che dipende dalla regione, la città, il paesino di origine, ma anche dal modo di produrre, preparare o gustare un cibo e soprattutto dal momento storico. Inoltre, capitava spesso che un piatto prodotto altrove, in aree sconosciute o senza valori comunicativi, venisse attribuito alla regione o alla città di provenienza del commerciante che lo aveva divulgato. Ad esempio, il formaggio "Parmigiano" è prodotto nella pianura padana e le sue origini sono attribuite unicamente alla città di Parma. Approfittando del bisogno di nutrirsi sia per fattori fisiologici che psicologici, i commercianti di una volta e i pubblicitari delle grandi ditte agroalimentari di oggi hanno sempre cercato di condizionare la scelta culinaria dei consumatori.
Questo si riscontra quando i pubblicitari delle multinazionali utilizzano in modo esagerato messaggi che alludono alla freschezza e stagionalità dei prodotti locali mentre i supermercati devono far fronte al negozio del 'quartiere', più di qualità. Gli italiani rimangono comunque i meno convinti della suddetta propaganda ormai diffusa in tutto il mondo e senz'altro questo rifiuto è dovuto sia alla mancanza di modernità e sia al «regionalismo» culturale e il rispetto delle tradizioni che trovano le loro radici sin dall'epoca medioevale - e per fortuna questo continua a servire d'«anticorpo» alla progressiva globalizzazione.
Non bisogna dimenticare che la carestia (XVIIIs) nelle campagne italiane, oltre al capitalismo agrario, furono i fattori principali che portarono i ceti padronali a imporre ai ceti rurali di coltivare prodotti meno pregiati, come la patata proveniente dal Peru e il mais (Nord America), che rimpiazzò il miglio nel Cinquecento, sostituendone anche lessicalmente il nome (melega) nel linguaggio gastronomico tradizionale.D'altronde, molti prodotti importati dal mondo arabo nel Medioevo appartenevano ormai al patrimonio culinario italiano, come ad esempio il caffè, in arabo qahwa (vedi fig. 5 e 6), originario di Caffa, zona dell'Etiopia sud-occidentale. Ricordiamo inoltre prodotti di origini americani, molto apprezzati, come il peperone, il peperoncino (ormai tipici del Sud dell'Italia) ed anche il pomodoro, reintrodotto come salsa dagli spagnoli e abbinato alla pasta cambiandone così il suo colore e il suo sapore. In realtà tutto ciò merita una riflessione sul rapporto tra identità culinaria e origni di un popolo "ma in fondo, la ricerca delle proprie radici finisce sempre per essere la scoperta dell'altro che in noi" (Massimo Montanari, p 47 - L'identità italiana in cucina Editori Laterza).
D'altronde, la cucina (arte cinestetica) e la gastronomia (arte culinaria) dovranno complimentarsi l’un l’altra in quanto il messaggio della prima passa tramite sapori, profumi, sensazioni tattili e visive e, in una certa misura, anche suoni, mentre la gastronomia è il far buona cucina cioè la relazione tra cultura e cibo vista come scienza interdisciplinare che coinvolge la biologia, l'agronomia, l'antropologia, la storia, la filosofia, la psicologia e la sociologia.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Dal piatto povero di una volta al piatto di lusso di oggi, sono passati solo mille anni!
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Safia Bersali |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master di Dittatica dell'italiano lingua non materna |
Anno: | 2019 |
Docente/Relatore: | Corbucci Gloria |
Istituito da: | Università per stranieri di Perugia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 23 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi