L'adozione degli IAS-IFRS nelle imprese armatoriali

Lo scopo delle operazioni di copertura è di neutralizzare le perdite possibili su un determinato elemento o gruppo di elementi (hedged item), per un determinato rischio (come, potrebbe essere il nostro caso, il rialzo del prezzo del petrolio) per il tramite degli utili ottenibile su un diverso elemento o gruppo di elementi (hedging instrument) qualora il rischio potenziale si verifichi. Quindi la copertura mira a mitigare gli impatti dei rischi economici, appunto, sulle performance di un‟impresa. Molte società, anche marittime, vista la loro particolarità, intraprendono attività di hedging per limitare l’esposizione dei rischi economici: questo può essere semplice come richiedere un prestito in valuta estera quando il soggetto ha un flusso di ricavi anticipato in quella data valuta. L’attività marittima presenta, infatti, numerosi elementi, oltre a quelli presenti in tutte le aziende, che ,sotto diverse ottiche, possono essere considerati fonti di rischio. Si considerino ad esempio i rischi di tipo operativo, connessi all’attività tipica di trasporto via mare e, in particolare, al trasporto di rinfuse (ritardi, errori, sicurezza, incidenti, ecc.), o, ed è quello che interessa più da vicino l’argomento che stiamo trattando, il rischio legato alle oscillazioni del prezzo del bunker, o, ancora, i rischi connessi alle variazioni dei noli che, spesso repentine e imprevedibili, ancorché consistenti, possono produrre effetti assai rilevanti sui risultati d’impresa. Qualcuno ha parlato in proposito di “shipping paradox”, riferendosi ad una rischiosità dell‟attività che non sarebbe bilanciata da un’adeguata remunerazione.