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La sospensione dell'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo

L'esenzione del termine di cui all'art. 482 c.p.c. per l'esecuzione

L'art. 642, comma 3, c.p.c., prescrive che il giudice può discrezionalmente autorizzare la provvisoria esecuzione senza l'osservanza del termine di 10 giorni dalla notifica del precetto per iniziare l'esecuzione di cui all'art. 482 c.p.c., in tutti casi in cui il decreto ingiuntivo sia stato dichiarato provvisoriamente esecutivo a norma dei commi 2 e 3 dell'art. 642 c.p.c..
Per quanto concerne i presupposti necessari ad autorizzare l'esecuzione occorre affermare innanzitutto un mero pericolo nel ritardo (il periculum in mora non deve essere qualificato). In secondo luogo, l'integrazione di tale pericolo non impone al giudice dell'ingiunzione il rilascio dell'autorizzazione all'esonero espressamente richiesto dal ricorrente. Il giudice può invece valutare se, nel caso concreto, nonostante l'esistenza di un pericolo nel ritardo, sia opportuno o meno concedere l'autorizzazione all'esonero dal rispetto del termine per l'inizio dell'esecuzione forzata. La valutazione del giudice in relazione a quanto previsto dal comma 3 dell'art. 642 c.p.c. opera in due fasi, ossia quella della ponderazione della ricorrenza del pericolo nel ritardo e, all'esito, quella dell'opportunità di disporre l'esonero. Così si spiega l'uso della locuzione "può".

Iscrizione di ipoteca giudiziale


Ai sensi del combinato disposto dei commi 1 e 2 dell'art. 2828 c.c., oltre che dell'art. 655 c.p.c., sulla scorta dell'emissione deldecreto ingiuntivo che dispone la condanna al pagamento di una somma di denaro o all'adempimento di altra obbligazione, munito della clausola che dispone la concessione della provvisoria esecuzione, anche inaudita altera parte, può essere iscritta ipoteca sui beni del debitore. Pacificamente il decreto ingiuntivo ex art. 642 c.p.c. costituisce titolo valido per rivendicare tale iscrizione.
Affinché l'iscrizione possa avvenire a cura della parte interessata non è richiesta la previa notifica del titolo all'intimato. Inoltre, la copia del decreto ingiuntivo, necessaria per procedere all'iscrizione dell'ipoteca, può essere rilasciata dal cancelliere.
Ci si può chiedere di quale tutela goda il debitore, una volta che il titolo munito della clausola di provvisoria esecutività divenga inefficace. E, in particolare, bisogna domandarsi se lo stesso giudice che dichiara tale inefficacia possa ordinare, anche d'ufficio, la relativa cancellazione dell'ipoteca legale iscritta.
Ai sensi dell'art. 2878 c.c., l'ipoteca si estingue, tra l'altro, con la cancellazione dell'iscrizione. In aggiunta l'art. 2884 c.c. stabilisce che la cancellazione deve essere eseguita dal conservatore, quando sia ordinata con sentenza passata in giudicato o con altro provvedimento definitivo emesso delle autorità competenti.
Quindi il giudice che procede alla revoca del decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, in base al quale sia stata iscritta ipoteca, deve disporre, anche d'ufficio, la cancellazione dell'ipoteca giudiziale, equiparata ad un mero atto di esecuzione, con lo stesso provvedimento che ha revocato il decreto ingiuntivo, allo scopo di impedire che si protragga ingiustamente il pregiudizio conseguente all'iscrizione, a scapito dell'ingiunto, una volta che l'esecutività che supporta l'iscrizione sia venuta meno. A tale orientamento ha aderito la giurisprudenza di legittimità, la quale ha osservato che l'iscrizione di ipoteca legale, che sia stata operata sulla base di un decreto ingiuntivo dichiarato provvisoriamente esecutivo, costituisce atto di esecuzione, per cui ne deve essere ordinata la cancellazione, anche di ufficio, qualora il titolo, per qualsiasi causa, divenga inefficace, con disposizione che va resa nello stesso provvedimento con cui viene accertata la sopravvenuta inefficacia.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La sospensione dell'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo

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Informazioni tesi

  Autore: Giorgia Scibona
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Concetta  Marino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 99

FAQ

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Parole chiave

diritto
decreto ingiuntivo
creditore
debitore
procedura civile
provvisoria esecutività

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