La crisi della coppia moderna

Innanzi tutto è di primaria importanza dare una definizione del termine “comunicazione”: sia essa immediata o mediata rappresenta il confronto tra soggetti diversi, una negoziazione per arrivare ad un accordo di significati, un coordinamento almeno temporaneo ed operativo di punti di vista, che dà l’impressione di essersi intesi quel tanto che è necessario per andare avanti.
Infatti apparteniamo ad una specie che ha una straordinaria capacità: "plasmare con estrema precisione gli eventi nel cervello altrui" (S. Pinker, L’istinto del linguaggio).

Un matrimonio o un’unione si fortifica attraverso un dialogo autentico e profondo, al quale però non si dovrebbe ricorrere solo in alcuni momenti particolari della vita. Una scarsa comunicazione crea conflitti inutili e trasforma il matrimonio in una serie infinita di problemi da risolvere o in un’insoddisfacente e arida assegnazione di ruoli e di responsabilità.
"L’arte della comunicazione richiede condivisione ed ascolto reciproci; essa incoraggia la comprensione e la stima vicendevole portando i coniugi all’unità nella diversità" (J. Yzaguirre, C. F.-Yzaguirre, Thriving marriages).
La coppia dovrebbe trovare ogni giorno un momento per condividere quanto hanno vissuto e per comunicare in maniera efficace, vale a dire formulando chiaramente i vari messaggi, raggiungendo l’effetto voluto.

E’ fondamentale sottolineare che una comunicazione con qualcuno è anche una "comunicazione con noi stessi. A prescindere dalle nostre intenzioni, il modo in cui comunichiamo rivela chi siamo:non solo la nostra personalità, ma anche cosa vogliamo" (M. Pagni, La comunicazione autentica).