L'enunciato e il soggetto. Aspetti del rapporto tra linguaggio e soggettività nel pensiero di Michel Foucault
L'enunciato in Foucault
Nelle pagine precedenti abbiamo effettuato una ricognizione delle principali nozioni linguistiche che sono oggetto della critica di Foucault in AS. Abbiamo visto come frase, proposizione e atto linguistico siano nozioni consolidate da una lunga tradizione nell'ambito degli studi linguistici: Foucault sente la necessità di confrontarsi passo per passo con la tradizione da queste rappresentata.
La "novità" della nozione di enunciato verrà ora evidenziata proprio nelle righe di questo confronto. Mostrando le differenze tra enunciato e frase, proposizione e atto linguistico, Foucault riuscirà ad esprimere più facilmente la definizione di enunciato. D'altronde è un tratto, voluto e cercato, dello stesso metodo foucaultiano quello che prevede di definire l'enunciato in "negativo" rispetto alle nozioni tradizionali.
Infatti Catucci segnala:
"per precisarne la configurazione positiva, Foucault procede di conseguenza per via negativa, dicendo quello che esso "non è" e delimitando così progressivamente il campo di incidenza che gli appartiene."
Foucault usa le nozioni che abbiamo precedentemente esposto, quindi, per delimitare lo spazio d'incidenza dell'enunciato. L'obiettivo di Foucault è quello di chiarire in che modo la sua nozione di enunciato non si possa sovrapporre a quella di frase, proposizione,atto linguistico e tanto meno identificarsi con qualcuna di esse: l'enunciato è su un altro "piano" rispetto ad esse. Il nostro autore è cosciente della
novità della sua idea, per questo esprime un fervido interesse nel sottolineare il distacco dalla tradizione precedente. Dobbiamo preliminarmente sottolineare che il termine "enunciato" è molto presente e usato, comunque in modo generico, anche nella tradizione che Foucault si appresta a criticare: ci renderemo dunque conto della doppia difficoltà che Foucault deve affrontare: "ripulire" il termine "enunciato" dalle scorie provenienti dalle precedenti accreditate teorie, per poi sottolinearne l'importanza attraverso una definizione che ne esprima le differenza insieme alla novità di strumento metodologico e operativo. Procederemo quindi nel tentativo di delineare il quadro teorico sul quale è imperniato il concetto di enunciato.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'enunciato e il soggetto. Aspetti del rapporto tra linguaggio e soggettività nel pensiero di Michel Foucault
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Informazioni tesi
Autore: | Guglielmo Sano |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Palermo |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia della conoscenza e della comunicazione |
Relatore: | Francesco La Mantia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
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