Don Lorenzo Milani. Edificare con la parola.
L'educazione popolare: Tolstoj e don Milani
L'istruzione e la formazione sono le armi
più potenti che si possono utilizzare per
cambiare il mondo.
Nelson Mandela
Il superamento dell'immagine della scuola, nel corso di tutta la sua storia fino in età umanistico-rinascimentale, intesa come scuola di èlite riservata all'istruzione ed alla formazione di pochi fortunati è la conseguenza della Riforma Protestante. Lutero, sul concetto di istruzione, sembra spinto da un'autentica vocazione universale, volta alla emancipazione spirituale e sociale di tutti, e particolarmente dei più deboli. La frattura che la Riforma introduce nel sistema della cultura si sviluppa sia nell'ambito teologico, che in quello antropologico e morale, tanto da toccare ogni ordine sociale e la stessa vita civile. Porre l'attenzione su questo genere di esperienze non serve a riproporre un modello, ma vuole essere una critica dell'istituzione scolastica, ai suoi confini e all'ambito della ricerca pedagogica. Ancora oggi il riflesso del modello autoritario di scuola ci porta a riflettere sulla separazione tra insegnanti e alunni, tra promossi e bocciati, tra licei e scuole professionali, tra l'istruzione istituzionale e l'umile pratica di vita.
"La legge che può illuminare l'azione pedagogica ed essere alla base di una scuola popolare rinnovata è, per Tolstoj, la legge della libertà: una libertà fondata sulla vita e sulla molteplicità dei rapporti umani che la vita sollecita. Si comprende allora come i limiti della scuola tradizionale contro i quali Tolstoj vuole combattere, l'autoritarismo e il formalismo, su cui si fondano una disciplina oppressiva e un apprendimento astratto, inadeguati alle esigenze dei figli del popolo, possano essere superati lasciando educare alla vita, con la ricchezze delle esperienze e con le occasioni di istruzione spontanea che essa offre."
Leone Tolstoj, intorno ai cinquanta anni di età ebbe una forte crisi spirituale che lo portò alla conversione al cristianesimo. Nella sua rilettura personale del Vangelo la soluzione ai mali del mondo viene data dall'amore, dalla giustizia sociale, dalla nonviolenza. Leone Tolstoj ispirò Gandhi che dichiarò di essere stato convertito alla nonviolenza proprio dalla lettura di un'opera di Tolstoj: Il regno di Dio è dentro di voi:
Quarant'anni fa, mentre attraversavo una grave crisi di scetticismo e dubbio, incappai nel libro di Tolstoj "Il regno di Dio è dentro di noi", e ne fui profondamente colpito. A quel tempo credevo nella violenza. La lettura del libro mi guarì dallo scetticismo e fece di me un fermo credente nell'ahimsā. Quello che più mi ha attratto nella vita di Tolstoj è il fatto che egli ha praticato quello che predicava e non ha considerato nessun prezzo troppo alto per la ricerca della verità. Fu l'uomo più veritiero della sua epoca. La sua vita fu una lotta costante, una serie ininterrotta di sforzi per cercare la verità e metterla in pratica quando l'aveva trovata. [...] Fu il più grande apostolo della non-violenza che l'epoca attuale abbia dato. Nessuno in Occidente, prima o dopo di lui, ha parlato e scritto della non-violenza così ampiamente e insistentemente, e con tanta penetrazione e intuito. [...] La vera ahimsa dovrebbe significare libertà assoluta dalla cattiva volontà, dall'ira, dall'odio, e un sovrabbondante amore per tutto. La vita di Tolstoj, con il suo amore grande come l'oceano, dovrebbe servire da faro e da inesauribile fonte di ispirazione, per inculcare in noi questo vero e più alto tipo di ahimsa.
Definito il capostipite dell'anarchismo cristiano, lotta per la giustizia sociale, per l'educazione dei fanciulli, per il rispetto della natura, per l'importanza di coltivare la terra, per l'amore verso gli animali ed infine combatte per la devastazione portata dalla tecnica. Temi scomodi che affronterà per amore del prossimo suo. Darà impulso a una ribellione pedagogica per contrastare l'ingiustizia sociale e per contribuire a sollevare le condizioni di vita del popolo russo, oppresso, povero, indifeso ed analfabeta. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Don Lorenzo Milani. Edificare con la parola.
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Informazioni tesi
Autore: | Lidia Martucciello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Rocco Marcello Postiglione |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
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