La pedagogia del territorio. Modello territoriale di programmazione educativa
L'educazione permanente come autoeducazione delle comunità
Nel modo in cui è stata finora descritta l'idea di educazione permanente designa non solo, come inizialmente segnalato, un principio di ordine metodologico ma si determina anche per il possesso di alcune caratteristiche specifiche e strutturali:
1. L'educazione permanente è universale, poiché è un processo che coinvolge l'intera comunità territoriale;
2. L'educazione permanente è continua, poiché non può essere confinata entro limiti temporali ed essere così destinata solo ad alcune categorie;
3. L'educazione permanente è globale, poiché tende a incentivare un'educazione che si estende interdisciplinarmente;
4. L'educazione permanente è scientifica, poiché deve educare alla ricerca e alla decodifica della realtà per evitare i condizionamenti, deve indurre alla formazione di uno spirito critico ispirato ad un modello scientifico di autocorreggibilità.
Le caratteristiche appartenenti all'educazione permanente coinvolgono tutti gli aspetti precedentemente menzionati strutturando così una proposta concreta di intervento su un determinato territorio e dunque con una determinata comunità educativa. Quest'ultimo aspetto, che fornisce all'educazione permanente la sua dimensione universale, costituisce anche il suo scopo più ambizioso: fondare nella pratica un modello operativo di autoeducazione delle comunità. A differenza dei metodi di educazione verticali, l'autoeducazione, segnata da un approccio orizzontale che abbatte le distanze gerarchiche tra maestro e allievo, permette non sono una migliore aderenza degli individui alla realtà ma soprattutto svolge la funzione di coscientizzazione, termine che, come spiega Sarracino, assume una duplice valenza; esso infatti «significa portare alla presa di coscienza di quelli che sono i reali problemi di un territorio, di un quartiere, di un rione, di un gruppo; significa cioè abituare alla decodifica della realtà, operando la verifica sul campo per aggiustare di volta in volta la mira e correggere le ipotesi via via prospettate. Coscientizzare significa altresì trasformare la coscienza ingenua dell'uomo in coscienza critica, accettando la cultura come un fatto che assomma in sé tutto quello che un uomo fa, crea e ricrea all'interno di una società democratica».
Ecco dunque che viene ad emergere il senso più proprio dell'educazione permanente nell'ambito del nesso globale che essa stabilisce tra territorio e decentramento democratico in vista della elaborazione di un nuovo modello educativo, dove l'apprendimento viene contemporaneamente funzionalizzato e liberato rispettivamente mediante la connessione reale stabilita con il tessuto sociale e avviando un processo teso a rendere l'attività d'apprendimento intenzionale, partecipativa e comunitaria. La dimensione orizzontale dell'educazione risulta così essere molto più di un principio metodologico, dimostrandosi in grado di generare un processo creativo e autonomo che consente alla comunità, secondo l'espressione di Ernesto De Martino, di farsi «etnologo di se stessa», rifiutando ogni identificazione tra educazione ed inculturazione poiché la prima, nella forma specifica dell'autoeducazione, consiste nell'appropriarsi di scienze escluse dalla propria cultura di base sulla base della coscienzializzazione, cioè sul momento educativo compreso e approvato in quanto esigenza di trasformazione del territorio e della comunità stessa, resa cosciente delle sue caratteristiche più proprie. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
La pedagogia del territorio. Modello territoriale di programmazione educativa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Maria Valentina Masucci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Vincenzo Sarracino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 81 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi