Skip to content

Dal pensiero al calcio, dal calcio al pensiero

L'ecologia dell'azione

Credo che una partita di calcio possa essere vista come un sistema complesso poiché risponde a quella Edgar Morin definisce l'ecologia dell'azione.
Per comprendere cosa egli intende con questo termine e per mostrare come esso sia presente in una partita di calcio, è necessario fare un approfondimento. Quando Edgar Morin arriva a parlare di questo principio parte dal presupposto che viviamo in un mondo incerto (già qui inizia l'analogia dal momento in cui anche la partita è incerta ed ha un esito incerto) e che l'avventura dell'umanità sia incerta proprio perché deriva dall'avventura incerta del cosmo, nato da un evento impensabile e che prosegue in un divenire di creazioni e distruzioni.
Secondo Edgar Morin, proprio per questo motivo, dobbiamo imparare ad affrontare le incertezze della conoscenza, avventura anch'essa incerta che comporta in modo permanente il rischio dell'illusione e dell'errore. La conoscenza comprende anche casi senza definizione, casi con false definizioni e, soprattutto, l'assenza di un quadro generale chiuso; egli dice: la realtà non è leggibile in modo certo e le idee e le teorie non riflettono, bensì traducono la realtà in modo spesso insufficiente ed erroneo. La nostra realtà non è altro che la nostra idea della realtà.
Secondo l'autore, per essere veramente realisti nel senso complesso del termine è necessario comprendere l'incertezza del reale, sapere che il reale comprende un possibile ancora invisibile.
Durante una partita di calcio viene messo questo genere di realismo è necessariamente praticato: i giocatori, allenatore e i tifosi scendono in campo avendo fatto calcoli, istituito tattiche, portando con sé aspettative e previsioni; ma hanno anche la consapevolezza che la realtà della partita comprende sempre un possibile che non può essere previsto e che quindi è ancora invisibile agli occhi di tutti. Questo invisibile diviene visibile negli imprevisti, nelle contingenze, nei capovolgimenti, nelle situazioni inaspettate che il più delle volte una partita “regala” ai giocatori, agli allenatori, ai tifosi e a tutti gli sportivi.
Proprio per far fronte a queste incertezze, Edgar Morin parla dell'ecologia dell'azione.
L'azione, dice, è decisione, scelta, ma è anche scommessa. E nel concetto di scommessa vi è la coscienza del rischio e dell'incertezza. Interviene qui il concetto di ecologia dell'azione. Dal momento in cui un individuo intraprende un'azione, quale che sia, questa comincia a sfuggire alle sue intenzioni. L'azione entra in un universo di interazioni e, alla fine, è l'ambiente che se ne impossessa nel senso che essa può divenire contraria all'intenzione iniziale.
In una partita di calcio i giocatori intraprendono una miriade di azioni, quasi tutte con la finalità di arrivare ad un goal; il più delle volte questo non si concretizza, nonostante le più forti intenzioni, proprio per quell'universo di interazioni che caratterizzano una partita, legata all'ambiente di cui fa parte e dal quale ambiente nessuna intenzione, di nessun giocatore, può prescindere. Per esempio, quante volte succede che un difensore, per evitare un goal colpisca la palla in maniera sbagliata ottenendo l'esatto contrario di ciò che voleva evitare? Se questo difensore non avesse toccato la palla deviandone la traiettoria il tiro dell'avversario sarebbe finito fuori; invece, nonostante la nostra intenzione l'azione ritornerà come un boomerang sulla nostra testa questo ci obbliga a controllare l'azione, a cercare di correggerla – se si è ancora in tempo – e talvolta a silurarla, come i responsabili della Nasa che, se un razzo devia sulla sua traiettoria, lo fanno esplodere. L'ecologia dell'azione significa dunque tener conto della complessità che essa comporta, con i suoi rischi, con i suoi casi, con le sue iniziative, con le sue decisioni, con i suoi imprevisti, e richiede inoltre la coscienza delle derive e delle trasformazioni.
Credo che un giocatore debba convivere con questo modo di interpretare la propria azione. Quest'ultimo mette in atto i suoi movimenti in campo sapendo che sta rischiando (o anche non essendone consapevole, ma rischiando comunque), decidendo ad ogni passo cosa dovrà fare in quello successivo, affrontando i casi che gli si presentano (gli avversari, un compagno che gli si affianca chiedendo palla), accettando e facendo fronte agli innumerevoli imprevisti (un rimpallo che gli è sfavorevole, una scivolata su terreno bagnato) e avendo coscienza (e avendone per forza, visto che non lo può evitare) che durante il gioco vi saranno derive e trasformazioni continue.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Dal pensiero al calcio, dal calcio al pensiero

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Ilaria Gottardi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Bergamo
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Conslulenza pedagogica e ricerca educativa
  Relatore: Gianluca Bocchi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 325

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi