Il ruolo dei mass media nel processo di integrazione europea
L'attività di informazione dell'Unione Europea
I cittadini dell'UE hanno diritto ad essere informati su questioni che incidono direttamente sulla loro vita quotidiana e sono determinanti ai fini del loro benessere quali l'euro, l'occupazione, o l'allargamento dell'UE.
Queste informazioni vengono fornite ai cittadini principalmente dalla direzione generale X della Commissione di Bruxelles (DG X - Informazione comunicazione, cultura, audiovisivo) Proprio la Commissione ha messo in atto, fin dal 1993, un nuovo approccio per la sua politica d'informazione e di comunicazione. Le Direzioni generali sono incaricate dell'informazione riguardante le politiche di loro competenza. La DG X è responsabile dell'informazione generale e del coordinamento della politica d'informazione e di comunicazione.
Per svolgere tale politica, la Commissione chiama a collaborare le altre istituzioni in tutti i settori in cui ciò è possibile. Una stretta collaborazione è stata instaurata con i servizi del Parlamento. Essa costituisce l'oggetto di relazioni regolari della Commissione al Parlamento.
Riunioni congiunte vengono organizzate con il Consiglio ed i responsabili delle politiche d'informazione e di comunicazione in seno agli Stati membri, in previsione dell'armonizzazione e del coordinamento delle azioni d'informazione. Un coordinamento è così assicurato a livello europeo.
Il coordinamento interno in seno alla Commissione, d'altro canto, si ê sensibilmente rafforzato nel corso degli ultimi anni. Un Comitato direttivo sulla politica d'informazione e comunicazione si riunisce regolarmente allo scopo di fissare le priorità della Commissione in questo campo. Piani d'informazione dovranno accompagnare le nuove iniziative comunitarie. Un programma integrato per la politica d'informazione nel suo insieme ê realizzato annualmente. Dei gruppi si occupano del coordinamento delle azioni d'informazione per gruppi di politiche comunitarie.
Nelle attività permanenti d'informazione e comunicazione rientrano le azioni attuate dall'Unione europea per informare il cittadino europeo su questioni generali inerenti all'Europa, che comprendono:
a) azioni generali d'informazione e di comunicazione sull'UE Rientrano in queste azioni attività informative e iniziative pan-europee realizzate dalla Commissione in concorso con le altre istituzioni europee e destinate all'informazione dei cittadini europei sull'Europa. Le unità di gestione cui compete la messa a punto dei progetti sono quelle della DG X, mentre l'attuazione a livello decentrato è parzialmente assicurata dalle rappresentanze della Commissione situate negli Stati membri.
b) antenne d'informazione. Questa azione riguarda principalmente il finanziamento di attività informative permanenti mediante accordi specifici con sette tipi di antenne:
i) gli Info-Point Europa (IPE), i quali forniscono al grande pubblico informazioni essenziali sull'UE e le sue politiche, oltre a distribuire pubblicazioni della Commissione su temi di carattere generale,
ii) i Centri rurali d'informazione e promozione (Carrefour rurali), che hanno lo scopo di informare tutte le fasce della società rurale sull'UE e, in particolare, sulle politiche e i programmi dell'Unione che possono riguardare direttamente il mondo rurale,
iii) i Forum urbani(FU), i quali si propongono di coinvolgere sia le persone che si occupano attivamente delle questioni civiche sia i normali cittadini nella realizzazione della strategia dell'UE volta ad instaurare un modello di sviluppo rispettoso dell'ambiente e delle risorse naturali. I Forum sono ubicati presso enti locali con esperienza in materia d'informazione al pubblico,
iv) i Centri d'informazione sull'Europa (CIE) Questi sono stati istituiti congiuntamente dalla Commissione e dalle autorità dei paesi ospitanti. Essi si trovano nelle capitali nazionali ed hanno la funzione d'informare il grande pubblico, rispondere alle richieste d'informazioni provenienti dai gruppi d'interesse e offrire una sede per riunioni, corsi di formazione e altre attività relative all'Europa.
v) Les Maisons de l'Europe, gestite dalla Federazione internazionale delle Maisons de l'Europe (FIME) vi) le sezioni nazionali del Movimento europeo vii) i Centri di documentazione europea (CDE) c) programmi d'informazione verso i paesi terzi. Questa azione finanzia progetti intesi a promuovere l'immagine della Comunità presso varie categorie specifiche di pubblico e opinionisti (scuole e università, camere di commercio e dell'industria, sindacati, organizzazioni professionali e artigianali) di paesi non appartenenti all'Unione europea.
Le azioni informative specifiche o prioritarie riguardano particolari politiche comunitarie d'interesse tematico, queste rientrano nel programma PRINCE (programma d'informazione del cittadino europeo), il quale completa e rafforza le azioni della politica permanente di informazione della Commissione. Esso permette di focalizzare i mezzi di comunicazione su temi prioritari nelle fasi cruciali dell'evoluzione dell'Unione europea.
Le azioni prioritarie di informazione intraprese nel quadro del programma PRINCE rappresentano un importante impegno di comunicazione e si basano sul principio del partenariato interistituzionale. Esse associano su base volontaria gli Stati membri e la società civile, in un intento di decentramento e di vicinanza ai cittadini..
Nell'ambito della Commissione, le azioni sono condotte in cooperazione con i vari commissari e direzioni generali interessati. Esse sono coordinate dalla DG X sotto la responsabilità del suo direttore generale e del commissario incaricato dell'informazione.
Una volta portate a termine le azioni prioritarie, gli strumenti messi a punto sono integrati nel dispositivo di informazione permanente. Infatti:
* l'azione "Cittadini d'Europa", conclusa nel corso del 1998, ha fornito la base per lo sviluppo di "Europa in diretta".
* l'azione "Costruiamo insieme l'Europa", conclusa nel 1999, ha permesso di sperimentare l'approccio degli "inviti a presentare progetti", per stimolare il partenariato con la società civile e provare diverse forme di azioni audiovisive.
I programmi d'informazione, condotti in comune con gli Stati membri, sono disciplinati da Memorandum d'intesa, completati da convenzioni di cofinanziamento e rappresentano una tappa importante in materia di politica di informazione dei cittadini dell'Unione europea.
La decentralizzazione è uno dei principali obiettivi della politica d'informazione. Essa viene progressivamente messa in atto per il tramite di una responsabilizzazione delle rappresentanze dell'Unione negli Stati membri, dello sviluppo di oltre 800 antenne sul territorio europeo, di accordi con gli Stati membri su azioni comuni e, infine, grazie alla partecipazione dei cittadini alle azioni dei cittadini alle azioni d'informazione dell'Unione.
Conformemente alla politica di decentralizzazione, è indispensabile tener conto delle caratteristiche dei singoli paesi : nel Regno Unito, paese in cui il pubblico si orienta volentieri verso le "public libraries", il sistema di informazione europeo è basto sulle biblioteche (180). Esse si giovano dell'aiuto tecnico, della documentazione e della formazione della Rappresentanza. In Germania, invece, l'informazione ê stata diffusa, segnatamente, dalle 33 "Maisons de l'Europe" esistenti sul territorio tedesco. In Spagna, la Commissione ha definito una strategia basata su accordi di cooperazione con le regioni autonome. Tali azioni mirano al raggiungimento di un equilibrio geografico fra gli stati membri e le diverse regioni nella messa a punto delle reti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il ruolo dei mass media nel processo di integrazione europea
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Informazioni tesi
Autore: | Silvia Bonaventura |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Mascia Marco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 176 |
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