L'associazionismo degli stranieri in Italia - Il caso dell'associazione TEUTA
L'associazionismo degli stranieri in Italia
Come già accennato nel capitolo 1, il fenomeno immigrazione ha avuto una trasformazione graduale nel corso degli anni, passando da una questione di emergenza sociale ad un aspetto strutturale della società italiana. Ciò è dimostrato, fra gli altri indicatori, dalla numerosità della seconda generazione degli stranieri (Ambrosini M. 2004) nata e cresciuta in Italia, dall'ottenimento della cittadinanza italiana giuridica, dal radicamento di attività imprenditoriali gestite da immigrati e dal conseguente dibattito politico sulla concessione di cittadinanza e di diritto di voto.
Uno dei "corollari" più importanti e rappresentativi della maturità dell'immigrazione è il nascere delle forme di aggregazione partecipative degli immigrati, come è il caso delle associazioni.
Il fenomeno dell'associazionismo tra gli immigrati ha un'importante rilevanza oggi per tre ragioni fondamentali (Frisanco R. 2006). La prima risiede nella diffusa convinzione che tale fenomeno giochi un ruolo importante nell'integrazione degli stranieri nel tessuto sociale ospitante. Quindi le associazioni hanno la possibilità di porsi come interlocutori tra gli stranieri e la società di accoglienza; vi è poi la costatazione che a dispetto della crescita dell'associazionismo degli immigrati in Italia, le scienze sociali a livello nazionale e locale hanno dedicato scarsa attenzione al fenomeno; in terzo luogo, gli studi finora compiuti sull'associazionismo degli immigrati sono in grandissima parte di tipo quantitativo, fatto che li rende insufficienti in relazione alla comprensione della rapida evoluzione del fenomeno.
Bisogna comunque sottolineare che essendo conseguenza della trasformazione del fenomeno dell'immigrazione, il quale è di per sé relativamente recente nel paese, l'associazionismo degli immigrati è difficilmente individuabile (Consoli T. 2006). Tali difficoltà hanno a che fare con una serie di fattori. Vediamone almeno tre. Primo, si tratta spesso di gruppi che nascono da relazioni informali (parentali o amicali), mantenendo un'organizzazione informale anche quando le loro attività vanno oltre l'ambito familiare o amicale; secondo, nascono talvolta senza obbiettivi precisi, ragione per cui hanno spesso vita breve; terzo, sono generalmente a carattere locali, senza ramificazioni sul territorio nazionale, ragione per cui gli studi su di esse sono sovente commissionati da amministrazioni locali, con scarsa rilevanza e scarso accesso per il mondo accademica. Ciononostante, è possibile individuare casi di associazioni degli immigrati con un considerevole livello di formalità.
Le comunità di immigrati, è bene ricordarlo, come qualunque altra collettività accomunata dagli stessi eventi storici, tende ad organizzarsi formalmente per perseguire obiettivi tesi a migliorare le proprie condizioni, siano esse materiali o di altro genere. Le associazioni sono dunque una delle espressioni di tale processo organizzativo. Quelle degli immigrati sono generalmente costituite su base nazionale, macro - regionale, etnico - linguistico o religioso. Dal tipo di configurazione dell'associazione dipenderà la sua struttura organizzativa, i suoi obiettivi, il suo rapporto con l'esterno e, probabilmente, la sua disponibilità di risorse materiali.
Ora, la letteratura sull'associazionismo degli immigrati in Italia e in Trentino è estremamente scarsa. Il presente lavoro mira in parte a contribuire al dibattito che teso a colmare tale lacuna.
La letteratura disponibile sul tema dell'associazionismo degli immigrati, come quella elaborata da Cinformi (2010), rivela l'esistenza di forme di associazionismo degli immigrati in Italia che costituiscono interessante oggetto di studio, almeno per due ordini di ragione: 1) obiettivi che esse si prefiggono: supporto e orientamento, promozione e rappresentanza, partecipazione e, 2) caratteristiche negative: volatilità, eccessiva divergenza quanto agli obiettivi e frammentazione. [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Klarita Gjergji |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Gestione Aziendale |
Relatore: | Carlo Borzaga |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
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