Esperienze pregresse di abuso sessuale e disturbi alimentari

L’anoressia nervosa è caratterizzata dal rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o il peso minimo normale per l’età e la statura. Un criterio di identificazione può essere considerato la perdita di peso corporeo al di sotto dell’85% rispetto a quanto previsto dal BMI o l’assenza per almeno 3 cicli mestruali consecutivi. I principali sintomi includono la presenza di un’intensa paura di acquistare peso o di divenire grassi anche quando si è già visibilmente sottopeso (Verrastro, 2006). Questo problema si lega ad un’alterazione della propria immagine corporea per ciò che riguarda le dimensioni e la forma; inoltre l’andamento dell’autostima è fortemente legato al peso corporeo e all’immagine esterna derivante anche dalle considerazioni altrui.
L’anoressia nervosa presenta due sottotipi che si distinguono per la presenza o assenza di condotte di evacuazione; il soggetto che presenta problemi di anoressia nervosa con restrizioni non manifesta abbuffate o condotte di eliminazione diversamente dall’anoressia binging/purging che si caratterizza per la presenza di regolari abbuffate e uso di lassativi, vomito autoindotto, diuretici o enteroclismi. A seguito delle varie condotte di eliminazione, in particolare del vomito, possono nascere ulteriori complicazioni fisiche come ad esempio problemi dentari derivanti dall’azione acida del succo gastrico che giunge in bocca, la crescita di una peluria chiara sul corpo e in particolar modo sul viso, uno sfogo cutaneo con screpolature principalmente sulle mani, oppure problemi alle ossa a causa di decalcificazione, perdita dei capelli, eccessiva sensibilità al freddo, costipazione, insonnia, aritmia cardiaca e abbassamento della pressione arteriosa.