Specie innovative in acquicoltura: Pagrus pagrus (L. 1758).

L'alimentazione dei pesci, nell'acquacoltura intensiva, riveste una notevole importanza sia dal punto di vista tecnico che economico. Al giorno d'oggi sono stati fatti grandi progressi nella nutrizione degli animali acquatici, anche se le conoscenze fin qui acquisite sono ben poca cosa se paragonate al livello raggiunto dalla zootecnia terrestre. In acquacoltura, spesso, il miglior alimento, non sempre è quello che soddisfa i fabbisogni nutrizionali dell'animale al costo più basso per l'allevatore. Bisogna tenere in considerazione anche gli aspetti gestionali relativi alla distribuzione dei mangimi (evitare sprechi di alimento), e soprattutto l'impatto che può esercitare sull'ambiente circostante (dipende dagli ingredienti utilizzati per la preparazione del mangime). Tutto ciò si riflette sulla riuscita di un impianto che deve essere in grado di fornire un prodotto di qualità nel minor tempo possibile. Il miglior alimento dunque, è quello che procura vantaggi a tutte le parti coinvolte in questo settore, dai produttori di mangime, fino all'ambiente circostante.

Circa i fattori che influenzano la crescita animale, non c'è solo la qualità e la quantità dell'alimento ingerito, ma anche l'ambiente in cui vivono, la capacità di digerire certe componenti dei mangimi e altre caratteristiche, specialmente quelle metaboliche, che dipendono dalla specie e dal suo status fisiologico. Per quanto riguarda le caratteristiche che deve possedere un mangime sono, oltre ai nutrienti essenziali, anche i fattori antinutrizionali (che esercitano degli effetti negativi sulla digestione e sul metabolismo), la palatabilità dell'alimento e altre proprietà fisiche come la forma e le dimensioni del pellettato.