Alla ricerca della propria identità in Io e te di Niccolò Ammaniti

L'adolescenza è il periodo di vita che comincia con la pubertà e finisce verso i venticinque anni. È caratterizzata da forti cambiamenti di tipo biologico, psicologico, sociale, scolastico e culturale, che non coinvolgono solo il ragazzo ma anche il suo ambiente, la sua famiglia, gli amici. Gli adolescenti cominciano a pensare a cosa fare nella loro vita. C'è, dunque, una reciproca interdipendenza tra lo sviluppo personale e quello culturale. I ragazzi hanno bisogno di modelli sicuri, di punti di riferimento fidabili, positivi. Hanno anche bisogno di impegnarsi in qualcosa di significativo, di perseguire degli obiettivi, altrimenti si demotivano, si annoiano e cadono nel mondo illusorio, futile e distruttivo. Fino ai dodici anni i ragazzi si identificano con i genitori e i fratelli che diventano per loro modelli da imitare. Quando entrano nella pubertà cominciano a imitare i loro idoli, i loro coetanei, i gruppi a cui appartengono. Da una parte vogliono rimanere ancora bambini ed essere protetti dal nucleo familiare, dall'altra invece entrano in conflitto con altri membri proprio perché vogliono uscire da questa protezione, ritrovare il proprio io ed essere autonomi. Vogliono avere il loro punto di vista, decidere, fare le scelte. Non si fidano più facilmente ma devono verificare, mettere alla prova l'altro. È un periodo durante il quale gli adolescenti cambiano anche fisicamente – cambia la loro fisionomia, cambia la voce, spesso si sentono goffi e sproporzionati. Hanno bisogno di abituarsi a questi cambiamenti, ad accettarsi. Sono chiamati «ad abbandonare l'infanzia e ad assumere pienamente una nuova identità» (Ammaniti, Ammaniti 1995: 30). I ragazzi sentono un forte bisogno di essere accettati dall'ambiente, in modo particolare dal loro gruppo di appartenenza. Ogni gruppo, poi, possiede dei precisi codici interni che bisogna seguire per non essere rifiutati o derisi. Far parte di un gruppo fa sì che i ragazzi si sentono più sicuri di sé, più forti, e di conseguenza cresce anche la loro autostima. Purtroppo a volte i ragazzi emettono i comportamenti disfunzionali, negativi e si sentono onnipotenti, migliori degli altri. L'amicizia è uno degli aspetti fondamentali in quell'età. Non si cerca più il confronto con la famiglia ma con i coetanei. I ragazzi passano il loro tempo libero con gli amici, condividono i loro pensieri, i sogni, le esperienze. Hanno un'enorme paura di rimanere soli. [...]