Minimum Income
L’Italia. Il “Rapporto Onofri”
Il tratto peculiare del settore dell’assistenza sociale in Italia si rileva nell’assenza di una misura di un reddito minimo che assolva la funzione di una rete di protezione, a cui qualsiasi cittadino, indipendentemente dal genere, dalla classe sociale, dalla professione -in condizioni di indigenza, per ragioni non dipendenti dalla propria volontà - possa accedere per trovare un sostegno economico e/o l’offerta di opportunità e servizi per uscire dallo stato di bisogno.
Mancando un siffatto programma, le prestazioni di assistenza sociale, vengono rivolte ad appartenenti a specifiche categorie di bisognosi, quali gli invalidi o gli anziani.
Di conseguenza, per aver diritto ad una prestazione, consistente principalmente in trasferimenti monetari, un individuo deve in primo luogo appartenere ad una categoria protetta.
Sebbene non esista a livello nazionale una misura di reddito minimo, in alcune realtà locali italiane sono in vigore, ormai da tempo, degli schemi - detti di minimo vitale - volti a favorire agli indigenti una prestazione sottoposta alla prova dei mezzi e non categoriale, vale a dire non ristretta a particolari categorie di bisognosi, ma rivolta a tutti i cittadini in condizioni di bisogno.
In alcuni casi, la legge regionale disciplina il minimo vitale, in altri sono le località comunali a decidere di istituire tale misura indipendentemente dall’esistenza di una legislazione regionale.
Tutto ciò, si realizza in modo fortemente disomogeneo sul territorio nazionale, causando una differenziazione territoriale, determinante una situazione nella quale i cittadini possono accedere a prestazioni che variano da luogo a luogo e, non dipendenti tanto dalla situazione di bisogno, quanto piuttosto dal luogo di residenza del richiedente la prestazione.
Le cose iniziano a cambiare verso la metà degli anni Novanta, quando l’incontro fra i problemi derivanti dai mutamenti nel mercato del lavoro, nelle strutture familiari e nelle tendenze demografiche, da un lato, ed i vincoli di finanza pubblica del dopo Maastricht, dall’altro, inscrivono il tema del futuro dell’assistenza sociale nell’agenda politica, all’interno della più ampia questione della riforma del Welfare State.
Nell’intento di conseguire l’ingresso nell’Unione economica e monetaria, il governo di Romano Prodi nomina nel 1997, una commissione di esperti con il compito di avanzare proposte di riforma dell’intero assetto del Welfare State italiano.
La Commissione per l’Analisi delle Compatibilità della Spesa Sociale, presieduta dall’economista Paolo Onofri e comunemente nota come Commissione Onofri, elabora un disegno di riforma comprensivo un progetto di graduale regolazione sia all’interno dell’assistenza sociale, sia tra assistenza e assicurazione sociale (in particolare le pensioni). Il Rapporto intende promuovere, una visione improntata sull’universalismo per quanto concerne l’accesso potenziale alle prestazioni, coniugato all’operare di efficaci criteri di selettività nella determinazione dei beneficiari, in base all’effettiva condizione di bisogno.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Minimum Income
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Antonella Lavorgna |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi del Sannio |
Facoltà: | Scienze Economiche e Aziendali |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Rosario Patalano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi