La diffusione dell'Islam in Polonia dalle origini ad oggi.
L’Islam praticato dai Tatari polacco-lituani
I Tatari sono sunniti della scuola hanafita. La dottrina religiosa islamica è contenuta nei cinque pilastri dell’Islam (arkan al-Islam o arkan al-Din) e comprende anche le credenze nella vita dopo la morte, la resurrezione, l’Ultimo Giudizio, paradiso e inferno, angeli e demoni. Uno degli obblighi religiosi più importanti per ogni musulmano è la preghiera (salat). I Tatari polacco-lituani rispettano la purificazione rituale che nell’Islam è la condizione primaria per condurre la preghiera. Anche se l’ordine delle preghiere non veniva osservato rigorosamente, i Tatari polacchi sostenevano tutte le regole comuni ai seguaci dell’Islam. L’elemento principale della preghiera collettiva è la recitazione delle sure particolari del Corano, chiamata zikier, in arabo dhikr. Per i Tatari questa recitazione è un tipo di litania dai contenuti vari, nella quale vengono nominati i profeti dell’Islam da Adamo a Muhammad insieme ad altre figure notevoli della storia dell’Islam, come ‘Ali Ibn Abi Talib o altri imam. Per quanto riguarda il pellegrinaggio alla Mecca, hajj, uno dei pilastri dell’Islam, solo in pochi ebbero il privilegio di definirsi hajji, pellegrino, perché fu il requisito più difficile da ottenere per i musulmani polacchi. Nella storia dei Tatari sulle terre polacco-lituane solo alcuni di loro riuscirono a raggiungere le città sacre di Al-Hijaz e fu per questo che spesso loro stabilivano dei luoghi sacri nelle loro città. Il luogo sacro più importante è Lowczyce, nelle vicinanze di Nowogrodek (capitale della seconda repubblica polacca, 1919-1939). Un luogo sacro collegato al culto di un santo popolare è una montagna vicino Bohoniki, chiamata Szorcowa Gora, dove veniva adorato un uomo devoto.
La credenza che esistono angeli e demoni e che hanno un’influenza sulla vita umana è comune anche tra i musulmani polacchi. Uno dei più grandi peccati che può compiere un musulmano è l’apostasia, l’atto di rinunciare alla propria religione. Questo era un caso raro tra i Tatari polacco-lituani, quindi le conseguenze erano meno drammatiche rispetto a quelle emanate dalla legge musulmana, secondo la quale l’apostasia dovrebbe essere punita con la morte. Le feste dei musulmani polacchi sono uno degli elementi principali che contribuiscono alla loro integrazione nella società. Tuttavia queste feste non sono solo di natura sociale, ma religiosa e spirituale. Tra le festività, ad esempio il Natale per i musulmani polacchi ha un grande valore emotivo; l’atmosfera natalizia porta alla meditazione e alla riflessione. Le celebrazioni natalizie si svolgono in tutte le moschee, i luoghi di culto e i centri islamici. La maggior parte dei Tatari della regione di Podlasie pregano nelle moschee di Bohoniki e Kruszyniany. I musulmani polacchi pregano nelle moschee di Danzica, nel Centro culturale islamico a Varsavia, nei centri musulmani a Bialystok, Lublino, Wroclaw, Katowice e nelle case private. I musulmani polacchi celebrano le due feste più importanti dell’anno: Id al- Fitr (Ramadan Bajram), festival della rottura del digiuno e Id al- Adha (Kurban Bajram), banchetto sacrificale.
Il Ramadan Bajram è una festività di tre giorni alla fine del mese di Ramadan. Esso è il nono mese dell’anno nel calendario musulmano. Il mese comincia e finisce, come il giorno col tramonto del sole e si ritiene iniziato il nuovo mese quando, dopo il tramonto del sole del 29° giorno, appare in cielo la esilissima prima falce della nuova luna. Secondo la legge, per dichiarare iniziato il mese (il ramadan, quello di speciale importanza per il digiuno) non basta il calcolo, ma ci vogliono dei testimoni oculari che dichiarino davanti a un giudice di aver “visto” la luna. Il Ramadan è un mese di relazione speciale con Dio, il digiuno della fame e della sete. È un tempo per la conversione e per il perdono dei peccati. La pratica più importante è il digiuno, saum un modo per interrompere la routine quotidiana di soddisfare i bisogni, la formazione del corpo e dello spirito, il rafforzamento dell’autodisciplina e della forza morale.
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La diffusione dell'Islam in Polonia dalle origini ad oggi.
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Informazioni tesi
Autore: | Elvira Monaco |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Scienze della mediazione linguistica |
Relatore: | Laura Bottini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 64 |
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