Le strategie di internazionalizzazione della piccola e media impresa del settore agroalimentare italiano: il caso Azienda Agricola e Agrituristica Podere Nigriano

L’internazionalizzazione è un processo complesso, che riunisce in sé diversi aspetti, non esiste di per sé una limitazione concettuale precisa, inizialmente si tendeva ad associare l’internazionalizzazione alla conclusione di contatti con l’estero che portassero all’incremento del fatturato, nel corso del tempo si è reso necessario un allargamento del concetto comprendendo quindi sia lo svolgimento di attività all’estero, sia la presenza di imprese estere nel proprio ambiente, ma anche il processo di diminuzione delle differenze a livello internazionale di modalità e metodologie operative, di regolamenti e di comportamenti58. Negli ultimi anni, si è cominciato a mettere l’accento sul fatto che non solo l’impresa con il processo d’internazionalizzazione intesse dei rapporti con interlocutori esteri, ma ci sarebbe una tendenza all’aumentare gradualmente il coinvolgimento internazionale, sottintendendo quindi che fuori dai confini nazionali si possono svolgere sia attività di vendita che di acquisto, ma anche approvvigionamento di risorse finanziarie e produzione diretta ed è possibile internazionalizzare anche l’organizzazione, le relazioni interaziendali o quelle con gli interlocutori sociali59. Davanti quindi a queste molteplici definizioni, si sono espresse molte scuole di pensiero, facendo emergere varie teorie sull’internazionalizzazione60, se ne affrontano quindi alcune e se ne discute l’utilità per comprendere l’internazionalizzazione delle PMI: la teoria eclettica, la teoria degli Investimenti Esteri Diretti, la teoria degli stadi (Uppsala Model), l’Innovation-Related Internazionalization Model (I-Model), la scuola relazionale dei network (Network Theory).