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Effetti del gioco-sport sulla memoria nei giovani

L’influenza dell’ansia nell’attività sportiva

In anni recenti in letteratura son stati pubblicati degli studi che mostrano come i programmi di allenamento possano dare benefici non soltanto sul benessere psicologico, ma anche sull’abilità percepita di fronteggiare lo stress (Emery e Blumenthal, 1988; Ossip-Klein et al., 1989) Con il termine stress definiamo le risposte che si generano dal confronto tra l’individuo e la situazione stressante (stressor). Quest’ultima può essere esterna all’individuo ( ambientale) o interna.

Quando le situazioni esterne vengono classificate come “potenzialmente minacciose o pericolose” l’individuo valuta le proprie risorse come “insufficienti ad affrontare e gestire la situazione”, si verifica la risposta di stress. (Lucidi, Guicciardi, Grano, 2002) Dagli studi di Simon e Martens (1979) sono emersi aspetti importanti:

- I livelli d’ansia risultano più alti nei ragazzi durante le competizioni sportive piuttosto che in allenamento
- Il più alto livello di ansietà veniva registrato dai solisti in qualsiasi attività da essi svolta, rispetto a soggetti facenti parte di una squadra

Quali sono i fattori primari che li determinano? Negli sport giovanili le competenze maggiormente esaminate in relazione ai tratti competitivi e allo stato d’ansia non sono altro che particolari percezioni di se stessi che riguardano la considerazione sociale e la percezione del traguardo da raggiungere.

Quando gli individui percepiscono che essi perdono le essenziali capacità per avere successo nel raggiungimento del dominio della gara essi si sentono più ansiosi a causa della loro percepita assenza di risorse personali per affrontare l’impegno assegnatogli. L’autostima è un fattore fondamentale per la valutazione e la premonizione dei livelli d’ansia. Giovani con bassa autostima si sentono “non in grado” di affrontare un compito, e ciò logicamente si traduce in una minore capacità di realizzazione relativa all’ansia. (Singer, Hausenblas,Janelle,2001)

Un alto livello di ansia da competizione era caratterizzata da bassi livelli di autostima esprimendo anche più frequenti timori sulle performance rispetto ai loro compagni di squadra. In particolare nei giocatori e giocatrici di basket. (Brustad, 1988) E’ stato spesso suggerito che l’esercizio regolare possa opporsi in modo diretto agli effetti nocivi dello stress sulla salute. Dati a favore di questa ipotesi derivano da studi sugli animali (Cox, 1991). Inoltre, diversi studi hanno mostrato che l’impatto negativo di eventi di vita e di lavoro stressanti sulla percezione del proprio stato di salute ( auto valutata attraverso questionari) è minore tra i soggetti che svolgono esercizio regolarmente o che si caratterizza per alti livelli di fitness aerobico. (Brown, 1991; Holmes e Roth, 1985; Fielding e Piserchia, 1989; Long e Flood, 1993)

Questo brano è tratto dalla tesi:

Effetti del gioco-sport sulla memoria nei giovani

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Informazioni tesi

  Autore: Martina Meloni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze Motorie
  Corso: Scienze delle attività motorie e sportive
  Relatore: Marco Guicciardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 51

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Parole chiave

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ansia
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gioco-sport
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