Analisi comparata tra il Partido Socialista Obrero Español (PSOE) ed il Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD)

Un ruolo fondamentale nella perdita di fiducia dell'elettorato, è stato giocato dalla grave crisi finanziaria che ha colpito L'Europa e la Spagna, e che ha costretto Zapatero, ad intraprendere una serie di scelte forzate in campo economico, che hanno cominciato a creare una spaccatura tra l'opinione pubblica ed il PSOE.

A riguardo, Paul Kennedy (2014) scrive: “Sicuramente molto di questo risultato fu causato dalla grave crisi finanziaria. Per evitarla Zapatero ha creato un brutale pacchetto di politiche di austerity, tagliando del 5% i salari dei dipendenti statali, diminuendo gli investimenti pubblici, il blocco delle pensioni, e l'aumento dell'età pensionabile da 65 a 67 anni, inoltre si è registrato un record in disoccupazione, che sfiora il 22%. […] Le intenzioni del voto nel 2010, mostravano una forbice tra PSOE e PP che si aggirava intorno al 3,4%, mentre l'anno dopo si è arrivati a 13,4%, e ciò ancor di più dimostra quanto siano state influenti le politiche economiche.” (Kennedy, 2014).

In realtà che la crisi economica avesse creato un distacco tra l'elettorato e il PSOE, fu chiaro già dal Giugno 2010 quando si tenne un primo grande sciopero, che diede inizio ufficialmente alla campagna anti-Zapatero, seguito da uno sciopero generale tenutosi nel Settembre del 2010, che vide tra i principali attori il maggior sindacato spagnolo, UGT, che da sempre era stato vicino al PSOE.

In questo periodo comincia a svilupparsi una forte antipatia nei confronti del governo PSOE, che segna l'inizio della crisi del partito. Questo è stato notato, dal già citato, Paul Kennedy (2014), il quale dice: “A seguito della crisi del debito sovrano greco conclusasi nel 2010, l'intera crisi finanziaria ed economica prese una piega molto negativa, che per la Spagna ha segnato una svolta e, per Zapatero e il suo governo, un punto di non ritorno” (Kennedy, 2014: 182-183).