Le decisioni di investimento nell'ottica della finanza comportamentale
L’illusione di abilità finanziaria
Ogni giorno vengono poste in essere miliardi di operazioni di compravendita di titoli sui mercati finanziari mondiali e questa circostanza suggerisce una serie di domande interessanti:
1. quando un operatore vende un titolo, chi lo compra? La condizione imprescindibile per realizzare una vendita sia la presenza sul mercato di una controparte che acquisti il bene oggetto dello scambio.
2. Cosa induce una persona a vendere ed un’altra a comprare lo stesso titolo?
3. Che cosa pensano di sapere i venditori, che i compratori non sanno?
Le risposte a questi quesiti possono essere riassunte attraverso i pensieri diametralmente opposti delle parti in causa: i compratori pensano che il prezzo del titolo sia troppo basso e destinato a salire, mentre i venditori sono pronti a disfarsi del titolo perché pensano che il prezzo sia alto e destinato a scendere.
Un’ulteriore domanda potrebbe essere, quindi, la seguente: cosa fa credere alle due parti di conoscere meglio quali saranno le quotazioni future? Per rispondere si fa ricorso alla straordinaria opera di Burton Malkiel, “A zonzo per Wall Street”, in cui l’autore sostiene che la quotazione azionaria abbia in sé tutte le conoscenze disponibili sul valore dell’azienda e le migliori previsioni sul futuro delle azioni.
Se sul mercato ci sono attori economici che prevedono un rialzo futuro del prezzo, essi acquistano altri titoli, causando un aumento del prezzo stesso, in ragione della legge della domanda e dell’offerta. Nel momento in cui i titoli presenti sul mercato sono prezzati correttamente, invece, non c’è spazio per eventuali astuzie, nè scambi, in quanto questi ultimi non generano alcun tipo di guadagno o perdita.
Osservando ciò che avviene nel mercato, si evince che la teoria non è corretta, dato che ci sono molti investitori che perdono molto denaro scambiando titoli.
Un allievo di Kahneman, Terry Odean, condusse per sette anni un’osservazione su 163.000 scambi realizzati in 10.000 diversi portafogli: il considerevole numero di operazioni osservato permise di valutare i casi in cui un investitore aveva venduto delle azioni di una determinata azienda per comprarne subito altre di un’azienda diversa.
Un tale atteggiamento faceva intuire che alla base delle decisioni prese ci fosse un’idea precisa del futuro dei due titoli scambiati (rialzo del titolo acquistato e ribasso del titolo venduto): al fine di valutare oggettivamente la bontà delle operazioni e validare le idee che avevano portato ad agire, Odean confrontò i due rendimenti realizzati dalle negoziazioni (azioni vendute ed azioni comprate).
I risultati furono negativi, poiché le azioni che erano state vendute riportarono rendimenti mediamente maggiori del 3,2% l’anno: si trattava di un dato che lasciava intendere che taluni detentori di portafoglio avevano ottenuto risultati migliori ed altri peggiori, comunque complessivamente negativi.
Si può, così, concludere che senza dare vita agli scambi e, quindi, senza far nulla, gli investitori avrebbero guadagnato di più: spesso accade che i singoli investitori consolidino rialzi, vendendo azioni vincenti e mantenendo nel portafoglio titoli perdenti, dando luogo ad una strategia che può rivelarsi premiante nel breve termine, ma che può riservare amare sorprese nel lungo periodo.
Il comportamento dei singoli investitori potrà essere replicato, generando emulazioni che condizionano il mercato: gli investitori professionali, invece, hanno la tendenza a ponderare meglio le scelte, reagendo con minor enfasi ai repentini cambiamenti e riuscendo, così, a strappare importanti guadagni agli altri. Tuttavia solo pochi di essi riusciranno, anno dopo anno, a battere il rendimento di mercato: i gestori di fondi comuni d’investimento, notoriamente abili e competenti, sono posizionati ogni anno nelle classifiche in maniera diversa, lasciando intendere che tali differenze siano dovute più al caso che all’abilità, dato che una classifica guidata dall’abilità sarebbe più stabile.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le decisioni di investimento nell'ottica della finanza comportamentale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Umberto Marcoccia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia delle istituzioni e dei mercati finanziari |
Relatore: | Cristiana Cardi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 83 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi