Trasmissioni di tecniche e valori secondo le arti tradizionali: la figura del maestro

La cultura giapponese è riuscita a integrare nel proprio pensiero una commistione tra queste due antiche e ricche tradizioni. Dal Confucianesimo ha ereditato il mondo dei rapporti umani, in cui la disciplina, la prassi cerimoniale hanno il sopravvento sull’individualità.

La comunità, con le sue leggi e la gestione dei rapporti umani, deve avere la priorità rispetto i diritti dell’individuo preso singolarmente. Contemporaneamente però l’influenza di derivazione indiana ha permesso di sviluppare una figura del saggio, più vicina ad una dimensione mistica, un pensatore critico e creatore del bello.

Egli è una figura paradossale, imprevedibile perché si lascia trasportare dagli eventi senza tentare di comandarli. Questo permette di liberarsi dal pensiero imposto della razionalità per avvicinarsi così alla vera conoscenza hannya 般若 (s. prajna).

Senza l’influenza di queste due correnti, forti della loro identità, non si sarebbe formato in Giappone né il rispetto verso la disciplina, né esiterebbe comunque questa profonda attenzione verso le opere e i messaggi dei maestri del passato. Conoscere l’antico significa poter giudicare con occhi più neutrali lo stato delle cose attuali.

Il rapporto di stima e fiducia che nasce tra maestro e allievo diventa proprio un legame forte e inossidabile che continuerà ad esistere negli anni, non per un senso di obbligo, ma di gratitudine, on 恩. The prescribed unilateral devotion and obligation in the name of reciprocity built up on hierarchical orientations and vice versa.

La maggior parte dell’esistente in Giappone ha avuto modo e capacit. di nascere e svilupparsi solo grazie alla presenza dei pensieri di diversa provenienza estera. L’atto creativo, secondo il pensiero artistico, è la capacità di cogliere gli input che la natura, o quanto si presenta agli occhi umani, offre, riuscendo poi a tradurli in pensieri, immagini, gesti che non tradiscano i valori posti alla base. È impossibile quindi, a ragion di quanto appena affermato, rimanere indifferenti a tutti gli spunti che le culture di altre tradizioni hanno saputo forgiare.

La storia dell’arte giapponese diventa storia degli ideali asiatici - la spiaggia su cui il susseguirsi delle onde del pensiero orientale ha lasciato la traccia delle increspature, lambendo la coscienza nazionale