I fattori che influenzano l’attaccamento agli educatori

La teoria di attaccamento di Bowlby fu rivoluzionaria non solo per il suo approccio generale ma per diversi motivi specifici: tra questi possiamo citare l’aver affermato la necessità biologica degli esseri umani di avere relazioni sociali e aver così definito scientificamente “l’amore materno” con uno specifico meccanismo innato a base biologica.
Ma perché è importante chiedersi quali siano i fattori che influenzano una relazione di attaccamento sicuro fra bambino e educatore? Come precedentemente sottolineato, a lungo la ricerca si è soffermata sulla relazione di attaccamento unicamente tra madre e bambino anche se fu Ainsworth a notare nei primi studi (1967) che il bambino non instaurava una relazione di attaccamento solo con la madre, ma anche con altre figure significative.
Riteniamo fondamentale il primario attaccamento del bambino nei confronti della madre o del caregiver principale, ma vogliamo portare alla luce l’importanza dei caregiver multipli. Il caregiver sostitutivo può avere un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, quando il caregiver principale non è disponibile o assente. Numerosi studi dimostrano l’importanza di un attaccamento sicuro fra educatore e bambino. Dalla prospettiva dell’educatore, una forte e positiva relazione con i bambini aumenta la motivazione a spendere maggiore tempo ed energie per promuovere il successo dei bambini. Dalla prospettiva dei bambini invece, una relazione di attaccamento sicura con l’educatore promuove un maggior successo scolastico successivo (Cicchetti & Lynch, 1993, cit. in Discroll & Pianta, 2010). In opposto, un rapporto conflittuale bambino-educatore si è dimostrato correlato a problemi comportamentali nei bambini, maggior percezione di stress lavorativo da parte degli educatori e un negativo clima all’interno della classe (Mantzicopoulos, 2005, cit. in Discroll & Pianta, 2010).
In conclusione, un rapporto positivo e sicuro tra educatore e bambino facilita il percorso scolastico successivo del bambino, promuove le sue competenze sociali ed emotive e mitiga eventuali problemi di regolazione comportamentale e non solo. Può fungere da fattore protettivo sia per bambini con rischi di insuccesso scolastico e difficoltà di apprendimento (Pianta et al., 1995 cit. in Sabol & Pianta, 2012); sia per bambini a rischio socio-economico perché facente parte di minoranze o con genitori a bassa istruzione o classe sociale (ad esempio, Hamre & Pianta, 2005, cit. in in Sabol & Pianta, 2012).
Andremo in seguito ad illustrare studi e ricerche su quali siano i fattori che influenzano e determinano una relazione di attaccamento di tipo sicuro tra bambino e l’educatore (professional caregiver).