L’individuazione del responsabile dell’inquinamento fra danno ambientale e bonifica
L’art. 2 del D.L. n. 208/2008 e l'art. 5 bis del D.L. n. 135/2009: un nuovo intervento ''correttivo'' del legislatore ambientale
Nel 2009 sono entrati in vigore due importanti testi legislativi che hanno introdotto alcune innovazioni rilevanti in materia di risarcimento del danno ambientale.
Ci si riferisce da un lato all’art. 2 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito con modificazioni in legge 22 febbraio 2009, n. 13, che ha dettato alcune disposizioni in materia di danno ambientale, disciplinando in particolare il procedimento per la stipula della cd “transazione globale”; dall’altro all’art. 5 bis della legge 20 novembre 2009 n. 166 con cui è stato convertito, con modifiche, il decreto legge 25 settembre 2009, n. 135, ugualmente contenente nuove norme in materia di risarcimento del danno ambientale.
Le due disposizioni introducono novità significative alla disciplina del danno ambientale, della sua riparazione e del suo risarcimento per equivalente, operando modifiche alla parte Sesta del d.lgs. 152 del 2006.
Con il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente” e proposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’esecutivo prende atto dello stato di emergenza del settore, e si propone di porre rimedio alle gravi lacune del quadro normativo vigente ricorrendo a diverse proroghe, nell’attesa di una risistemazione più organica.
La norma più significativa del decreto è quella contenuta nell’art. 2, rubricato “Danno ambientale”, che prevede la possibilità di attuare una procedura alternativa stragiudiziale per il ristoro dei danni ambientali ed il recupero in tempi certi delle aree contaminate.
Tali modalità alternative sono state individuate vista l’urgente necessità di velocizzare gli interventi di riparazione del danno ambientale e di rilanciare la produzione nelle aree inquinate ricomprese nei siti di interesse nazionale, superando, ove possibile, con una transazione, i contenziosi legali che sovente paralizzano gli interventi di bonifica.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L’individuazione del responsabile dell’inquinamento fra danno ambientale e bonifica
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Informazioni tesi
Autore: | Daniele Lupelli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giampaolo Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 107 |
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