Comorbilità del disturbo autistico e del disturbo da deficit di attenzione-iperattività
L’approccio terapeutico:il trattamento cognitivo- comportamentale in psicoterapia
Il primo passo necessario per un corretto intervento terapeutico deve considerare, oltre ad un insieme di variabili quali l’età del bambino, il suo livello di maturità e la gravità del disturbo, anche l’individuazione delle aree specifiche sulle quali agire ed il coinvolgimento del bambino stesso in un ruolo di partecipazione attiva alla terapia. Gli stessi bambini hanno infatti il diritto di essere informati del loro disturbo, devono essere messi al corrente di ciò che genitori, insegnanti ed educatori attueranno per aiutarlo e su ciò che loro stessi possono fare; è anche utile chiedere al bambino una opinione circa il suo problema, per renderlo il più possibile partecipe della gestione del suo comportamento. Ogni intervento terapeutico dovrebbe inoltre avere, tra i suoi obiettivi, il fornire conoscenze e abilità per consentire all’individuo di affrontare il proprio disagio psicologico; questi bambini infatti, che esibiscono atteggiamenti infantili e ipocontrollati, hanno in realtà un problema e sono i primi a pagarne le conseguenze sul piano sociale e personale (bassa autostima, colpevolizzazione, emarginazione da parte dei compagni etc.). Oltre a ciò, bisogna sempre tenere presente che l’ADHD ha una forte componente neurobiologica, pertanto non è corretto intraprendere interventi psicoterapici con l’obiettivo di eliminare in maniera globale e definitiva il problema, ma semmai di limitarne gli esiti sfavorevoli.
Il punto di partenza per aiutare un bambino con ADHD è individuare i suoi aspetti positivi: ciò che sa fare, ciò che gli piace e che gli riesce meglio. Rafforzare e incoraggiare i suoi punti di forza, aumenta immediatamente l’autostima del bambino e creare i presupposti giusti per un buon rapporto insegnante studente. Al contrario, rimarcare e sottolineare i suoi lati negativi, non produce alcun cambiamento.
Si può affermare che molto spesso i punti di forza di un bambino iperattivo sono:
- Buona creatività e ottima fantasia
- Buon umorismo: possono essere spiritosi
- Capacità di raccogliere svariate informazioni: possono essere pieni di energia
- Prontezza nel prendere decisioni: possono essere di larghe vedute
- Vivacità intellettuale: possono essere entusiasti
Questo brano è tratto dalla tesi:
Comorbilità del disturbo autistico e del disturbo da deficit di attenzione-iperattività
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Ilenia Bartucca |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Edvige Veneselli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 119 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi