Il problema dei problemi. Artefatti culturali e soluzione di problemi matematici in classe quinta

Il presente capitolo si prefigge l'obiettivo di delineare in modo più specifico alcune questioni che riguardano l'ambito matematico, procedendo in modo analogo a quanto avviene con gli zoom fotografici. Si è, infatti, partiti da una inquadratura generale che ha permesso di collocare il percorso di tirocinio nel quadro delle implicazioni teoriche. Ora si vogliono guardare più da vicino alcuni aspetti peculiari, per affacciarsi all'ambito del problem solving matematico. Il primo passo è stato quello di affrontare la trattazione normativa inerente la risoluzione dei problemi matematici, partendo dai programmi degli ultimi anni, ossia dal Decreto Legislativo n.59 del 2004 fino alle Indicazioni per il Curricolo del 2007. Ci si è soffermati su alcuni aspetti del DL 59/2004, in quanto è a questo che fa riferimento la programmazione del Terzo Circolo Didattico di Treviso, presso il quale ha avuto luogo l'esperienza di tirocinio. Le Indicazioni per il Curricolo, invece, sono state analizzate anche in funzione dei traguardi di competenza al termine della classe quinta, poiché è a questi che ci si è ispirati per la definizioni degli obiettivi del presente progetto. In secondo luogo si è esplorato il non semplice rapporto tra la matematica e la realtà che, come detto nell'introduzione, risulta la chiave di volta per l'esperienza fatta. Infatti, proprio su questo crinale si è svolto il percorso di tirocinio che ha visto nell'uso degli artefatti culturali un’importante mediazione didattica per la quotidianizzazione della matematica. Si è dato, poi, uno sguardo alle abilità cognitive e metacognitive connesse al problem solving, analizzando il modello proposto da Lucangeli, Tressoldi, e Cendron. Alla fine, non per importanza, è stato affrontato un problema di rilievo per l'apprendimento matematico, ovvero quello della motivazione, in quanto è un fattore che determina in modo sensibile la percezione delle proprie abilità relative all'ambito disciplinare specifico, ma anche delle proprie potenzialità come alunni.