Il nursing geriatrico: un modello di alta professionalità per favorire l'invecchiamento positivo

Nella bozza del nuovo Piano Sanitario Nazionale, 2011-2013, viene dedicato grande spazio alla continuità e garanzia delle cure per il paziente geriatrico. Questo modello assistenziale prevede l’individuazione di appositi percorsi per la presa in carico, costante nel tempo, da parte di un team con competenze sociali e sanitarie a seconda dei luoghi in cui l’anziano è ubicato. Una modalità organizzativa atta a facilitare un accesso unificato alle prestazioni sanitarie, è il Punto Unico di Accesso (PUA, vedi paragrafo 4.1.3.) che opera attraverso la gestione della domanda di assistenza, il suo orientamento e nella raccolta di segnalazioni. Secondo la direttiva nazionale i pazienti che necessitano maggiormente di continuità delle cure sono:

• Pazienti post-acuti dimessi dall’ospedale, che corrono rischi elevati se non adeguatamente assistiti. Questi pazienti necessitano di cure attuate da figure con competenze cliniche ed infermieristiche e quindi è consigliabile che essi siano affidati o ad un case manager presso strutture dedicate ;

• Pazienti cronici stabilizzati con elevati bisogni assistenziali e ad alto rischio di ricoveri impropri. Il percorso di cura richiede una forte integrazione tra i componenti il team multidisciplinare di cure: medico, infermiere ed assistente sociale, con luogo di cura il domicilio del paziente o una struttura protetta;

• Pazienti cronici in buone condizioni di salute che risiedono al proprio domicilio, per i quali l’obiettivo assistenziale è quello di educarli all’autocura.