Il personaggio di Antigone da Sofocle alla tragedia rinascimentale
L’Antigone di Sofocle
L’Antigone di Sofocle si svolge a Tebe, dinanzi la reggia dei Labdacidi. È l’alba del giorno successivo al duello fratricida tra Eteocle e Polinice, che ha posto fine all’assedio della città e della guerra. Creonte ha emanato l’editto di esclusione dalla sepoltura per Polinice, considerato traditore della patria, mentre ha concesso ad Eteocle gli onori funebri, riservati agli eroi caduti in difesa della patria. Il dramma è interno alla città di Tebe, riguarda l’οἶκος e la πόλις.
I personaggi sono: Antigone, Ismene, sua sorella, entrambe figlie di Edipo e Giocasta; Creonte, fratello di Giocasta e nuovo re di Tebe; Emone, figlio di Creonte ed Euridice, promesso sposo di Antigone; Euridice, consorte di Creonte; Tiresia, l’indovino; guardia; nunzio in-terno al palazzo; messaggero esterno; servi e guardie al seguito del re; ancella di Euridice; fanciullo che guida Tiresia; coro dei vecchi tebani diviso in due gruppi di sette vecchi ciascuno e guidato da un corifeo.
Sulla scena, come allestimento, in primo piano c’è l’altare di Bacco ornato di grappoli d’uva, corone d’ulivo e ghirlande d’edera; in se-condo piano (sul proscenio) il peristilio sopraelevato del palazzo di Creonte, a cui si sale per una doppia scalinata laterale. Il palazzo ha tre porte: al centro la porta regia, a sinistra la porta del gineceo, a destra la porta degli schiavi. Contro il muro di sinistra la campagna, mentre colline boschive si stanziano in lontananza, a destra di questo sfondo le prime case di Tebe.
Antigone esce dalla porta di sinistra del palazzo, avanzando con pre-cauzione per assicurarsi che la parte della città sia deserta. Chiama fuori dal palazzo la sorella Ismene. Due figure femminili che si pre-parano al confronto in un Prologo (1-99) che è costruito perfettamente nella sua struttura drammaturgica. Esso pone al centro due mondi, chiusi e distanti nella loro tragica immobilità: da un lato Antigone, viva, forte e pronta al sacrificio per un ideale assoluto, dall’altra Ismene, personaggio di minor vigore, timida e incapace di innalzarsi all’eroismo, come fa la sorella, ma dotata allo stesso tempo della virtù della mitezza derivante dalla sua stessa fragilità umana.
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Il personaggio di Antigone da Sofocle alla tragedia rinascimentale
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Informazioni tesi
Autore: | Rosa Gadaleta |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Paola Ingrosso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 193 |
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